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Torino Primavera, ottava sconfitta consecutiva: con l’Ascoli snodo fondamentale

Tra errori tecnici e negatività: contro l'Empoli un brutto passo indietro

Alberto Giulini

Non accenna a fermarsi la crisi della Primavera granata. La sconfitta di ieri contro l'Empoli (0-4) è un duro colpo da digerire per i ragazzi di Coppitelli, che oltre ad aver perso l'ottava gara consecutiva hanno anche fatto un importante passo indietro. Perché il Toro arrivava da una prestazione incoraggiante contro l'Atalanta, una partita in cui, nonostante il 2-1 in favore degli orobici, non erano mancati gli spunti positivi. Cosa che invece non è successa ieri, anzi: i toscani sono subito passati in vantaggio ed hanno condotto la gara con grande facilità, senza una vera e propria reazione dei granata. L'analisi non può non partire dal fatto che l'Empoli è squadra con qualità importanti  reduce da otto risultati consecutivi (una settimana prima aveva vinto 0-4 anche sul campo della Fiorentina che ieri ha vinto la Coppa Italia Primavera). Però i granata sono stati dominati con troppa facilità.

LA NEGATIVITÀ - Una prestazione giudicata in maniera negativa anche da Federico Coppitelli, che ha dato una doppia spiegazione alla crisi granata: oltre all'aspetto tecnico c'è da superare la negatività. "Anche psicologicamente la classifica incide - ha spiegato Coppitelli -, perché c'è una lunga serie di sconfitte che dobbiamo provare ad interrompere. Avremmo meritato 3 o 4 punti che ci avrebbero slegato mentalmente, perché il nostro primo nemico è la negatività. Sono sempre convinto che ci possiamo salvare: il pericolo vero è se ci buttiamo giù". Occorrerà dunque una reazione, perché il tempo per recuperare non manca: il penultimo posto in classifica sicuramente non aiuta, ma la zona playout dista solo tre punti (con la Lazio che è però avanti negli scontri diretti) e ci sono ancora dieci gare da giocare.

SNODO ASCOLI - I margini per evitare la retrocessione ci sarebbero ancora, ma servirà prima di tutto una netta svolta sul piano dell'atteggiamento. A partire da sabato, contro l'Ascoli ultimo in classifica, servirà un Toro che sappia credere in se stesso e gettare il cuore oltre l'ostacolo. Quello contro i bianconeri potrebbe rappresentare uno snodo fondamentale per il campionato dei granata: i tre punti potrebbero riavvicinare la Lazio, ma sarebbero prima di tutto un'importantissima iniezione di fiducia per scacciare la negatività. E in questo finale di stagione, per cercare la rimonta-salvezza, può essere fondamentale il rientro di Ibrahim Karamoko. Il centrocampista ex Chievo è stato un valore aggiunto per il centrocampo e da sabato potrà tornare ad esserlo: la lunga squalifica terminerà venerdì e Coppitelli potrà finalmente contare su uno degli elementi di punta della Primavera granata.