Bruno Pizzul a TN: “Non è il vero Belotti se non è a posto fisicamente”
MILAN, ITALY - NOVEMBER 16: President FIGC Carlo Tavecchio (L) and Bruno Pizzul attend the EURO 2016 Group H Qualifier match between Italy and Croatia at Stadio Giuseppe Meazza on November 16, 2014 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
In esclusiva su Toro News le parole della storica voce della Nazionale azzurra dopo la mancata qualificazione diretta ai Mondiali
Andrea Calderoni
Quando si parla di Nazionale azzurra, una delle voci che torna necessariamente in mente è quella di Bruno Pizzul, noto giornalista e telecronista. Ha infatti accompagnato l’Italia dal 1986 al 2002. Dopo il pareggio di Belfast della compagine di Roberto Mancini, in esclusiva su Toro News Pizzul parla della mancata qualificazione degli azzurri e si sofferma sul ruolo in Nazionale di Andrea Belotti. Ma non mancano anche spunti in vista della ripresa del campionato che vedrà il Torino di fronte all’Udinese, squadra a cui lo storico telecronista è legato per essere espressione della sua terra.
Buongiorno signor Pizzul, manca un centravanti alla Nazionale azzurra?
“Prima di tutto alla Nazionale servirebbero dei giocatori nel pieno della condizione atletica. In tal senso servirebbe anche un Belotti al top della forma, mentre il capitano del Torino è ancora lontano da una condizione ottimale. Comunque, entrando più nello specifico della domanda, è chiaro che la Nazionale è un po’ carente in attacco. I giovani, penso a Scamacca e Raspadori, non sono ancora all’altezza della situazione, anche se promettono bene. Si sente la mancanza di un centravanti, il che viene accentuato quando manca, come successo nelle ultime gare ufficiali, Immobile. L’attaccante della Lazio, infatti, riesce a mettere dentro qualche gol”.
Belotti può dare ancora un contributo alla Nazionale e al Torino quando ritroverà la gamba giusta?
“Sicuramente sì. È un giocatore molto potente che si combina bene con i compagni di reparto. Belotti fa della muscolarità e della forza fisica una delle sue armi principali e quindi quando non è al top della condizione il suo rendimento ne risente”.
La mediana granata composta da Tommaso Pobega e da Rolando Mandragora potrà avere anche un futuro nella Nazionale azzurra?
“Mandragora è un ottimo giocatore con una certa fragilità muscolare. Lungo tutta la sua carriera è stato ostacolato da problemi fisici, però è un ragazzo in grado di interpretare più ruoli a centrocampo. È un giocatore molto interessante, ma credo che sia ancor più interessante Pobega. Sta crescendo tantissimo. Mese dopo mese dimostra di essere un ottimo elemento”.
Le pause per le Nazionali vengono spesso demonizzate dai club. Il Torino, però, ritroverà alcuni ragazzi usciti con il morale alto dopo le gare novembrine con le loro selezioni, basti pensare ai serbi Vanja Milinkovic-Savic e Sasa Lukic. Possono anche avere un aspetto positivo queste soste?
“È sbagliato demonizzare le Nazionali. Non bisogna dimenticarci che per i giocatori indossare la maglia della propria Nazionale è un importante punto d’arrivo nella carriera. È chiaro che gli impegni con le Nazionali comportano un aggravio di fatica fisica e mentale, ma quando i risultati sono soddisfacenti, giocare con la Nazionale può offrire una carica morale in più. Il calendario è comunque sovraccaricato di impegni e probabilmente i giocatori sono costretti a sottoporsi a troppe partite. Nel caso del Torino, credo che ne trarrà dei vantaggi poiché i suoi calciatori serbi si ripresenteranno con tanta carica in corpo”.
Non sarà per lei una gara come le altre Torino-Udinese, essendo nato proprio nel capoluogo friulano. Cosa si aspetta?
“Sarà una partita delicata per entrambe le formazioni. Si presentano alla sfida dopo un recente passato abbastanza positivo. L’Udinese ha ritrovato i tre punti dopo parecchio tempo, seppur con una certa fatica. Il Torino, invece, ha trovato una fisionomia di gioco apprezzabilissima, grazie anche al lavoro del suo nuovo allenatore. Si tratta di un match che sfugge a tutti i pronostici. Penso che potrà uscire una partita gradevole dal punto di vista estetico e spettacolare”.
La convince il nuovo corso di Ivan Juric sotto la Mole?
“Juric ha già fatto delle sparate abbastanza clamorose, soprattutto quando non era soddisfatto della campagna acquisti e del modo in cui Cairo gli aveva proposto di lavorare con un gruppo di giocatori che evidentemente non gli apparivano all’altezza. Fatto sta che forse, grazie a queste sparate è riuscito a trovare nei suoi giocatori una determinazione agonistica che risponde perfettamente al suo carattere. In questo è stato favorito anche da alcuni innesti”.
I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.
Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità
attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire
un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che
copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti
gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo
pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo.
Scegli se accedere al servizio
di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un
piano di abbonamento equivalente.
Come indicato nella cookie policy,
noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare
dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi
dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche,
non è necessario il tuo consenso.
Con il tuo consenso, noi e alcune tra 987 terze parti presenti
in questa lista
- inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -,
potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la
performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi.
Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei
trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche
attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole
finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti
personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento.
Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo
click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su
"Rifiuta e abbonati".