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Esclusiva

Colantuono a TN: “Non credo sia giustificato l’allarmismo intorno al Toro”

Colantuono
In esclusiva le parole dell'ex tecnico granata, romano di nascita. La sua analisi dell'avvio di stagione del Torino di Marco Baroni
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Romano, ex allenatore del Torino, Stefano Colantuono seguirà con attenzione la sfida di domenica alle ore 12 dell'Olimpico tra la Roma di Gian Piero Gasperini e il Torino di Marco Baroni. In esclusiva torna a parlare su Toro News e analizza l'avvio di stagione granata.

Buongiorno Stefano. Si aspettava di più dall'avvio di stagione del Torino?"Non bisogna avere fretta, c'è un progetto tecnico nuovo, c'è un allenatore nuovo. Tradotto: è normale avere qualche difficoltà iniziale. Credo che rientri nella logica del percorso. Non vedo alcun tipo di problema. Tutti i risultati per arrivare hanno bisogno di tempo, purtroppo nel calcio se ne concede pochissimo". 


Come vede Marco Baroni?"Di Marco non posso che parlarne bene. Lo conosco a fondo, ho avuto il piacere di affrontarlo diverse volte. Non posso che avere un parere favorevole di Marco. Negli ultimi anni dovunque è stato ha fatto bene. Non credo sia giustificato tutto questo allarmismo. Nel calcio si vuole tutto e subito ma non si può, soprattutto con un progetto tecnico nuovo. Tutte le squadre hanno delle difficoltà, anche le grandi della nostra Serie A. Emettere giudizi oggi, a metà settembre, mi sembra prematuro perché le cose cambiano davvero in fretta, basta un giocatore che entra in condizione e si possono spostare gli equilibri. Gli accorgimenti e le variazioni tattiche saranno il pane di Marco, per il resto è prematuro esprimersi. Sarà che faccio questo di mestiere ma mi sembra folle dare dei giudizi sulla stagione dopo tre partite ufficiali". 

Può essere un bel colpo Asllani per il centrocampo del Torin0?"Per Asllani l'esperienza all'Inter è stata importante, anche se non ha giocato tantissimo. In quei club lì ti alleni con giocatori forti che ti aiutano a migliorare e vivi la pressione di chi deve vincere per forza. Questo fa tutta la differenza del mondo nella crescita di un ragazzo. Credo che l'esperienza all'Inter gli sia servita dal punto di vista mentale sia dal punto di vista tecnico". 

E Simeone le piace?"Mi piace tantissimo perché è un attaccante che segna. Anche a Napoli, pur non giocando con continuità, ha dimostrato di essere un attaccante di razza. Ho allenato Zapata e so che contributo può dare. In attacco il Torino non mi sembra messo affatto male, sarà il campo a parlare ma Zapata, Simeone e Adams compongono un bel pacchetto offensivo". 

Cosa si aspetta domenica a pranzo da Roma-Torino?"Partita molto interessante, molto difficile per i granata. La Roma ha cambiato un po' tutto, Gasperini sta portando la sua filosofia dei duelli a tutto campo. La Roma è partita molto bene, anche se la squadra non ha ancora assimilato al meglio la concezione calcistica di Gasperini. Del resto, ci vuole tempo, lo dicevo prima. Sarà una partita impegnativa per il Torino. Potremo capire meglio come stanno i granata, soprattutto dopo la sosta".