Terzultimo fischio d'inizio per il Toro in programma domenica 11 maggio alle ore 18:00, nella sfida dell'Olimpico Grande Torino contro l'Inter. Se i granata vivono un momento tranquillo - ma comunque con la voglia di lottare fino al termine del campionato - dall'altra parte l'Inter è in piena corsa scudetto ed è attesa, il 31 maggio, a Monaco per giocarsi la finale di Champions League. Dopo aver appena passato le semifinali in un'entusiasmante doppia sfida contro il Barcellona, i nerazzurri devono adesso fare i conti con un campionato che li vede obbligati a rincorrere il Napoli. Per conoscere meglio il momento dell'Inter, come sempre ci affidiamo a chi lo conosce bene e lo segue sempre da vicino. Si tratta di Andrea Della Sala, di FCInter1908.it, che noi ringraziamo per averci concesso questa intervista e averci presentato al meglio la formazione prossima avversaria del Torino.


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Della Sala (FCInter1908): “Inzaghi farà turnover. Casadei? Non direi rimpianto…”
Buongiorno Andrea, la grande impresa contro il Barcellona ha migliorato l'umore di questo periodo particolare?“Sicuramente come si dice 'vincere aiuta a vincere'. Fare questo tipo di imprese dà una grande spinta, alza il morale di tutto il gruppo, ti fa andare oltre la stanchezza, ti fa lavorare anche in settimana con maggiore serenità. L’impegno del 31 maggio rischia, però, di essere un chiodo fisso, il pericolo è far passare in secondo piano le tre sfide di campionato che rimangono. Dovrà essere bravo tutto il gruppo Inter a mantenere alta l’attenzione”.
Sono comunque stati 120 minuti giocati in settimana, è naturale che ci sia stanchezza. Anche il campionato è fondamentale adesso, quindi è giusto non aspettarsi turnover?“Un po’ di turnover ci sarà sicuramente, soprattutto questa settimana nella quale l’Inter col Barcellona ha speso tante energie disputando anche i supplementari. Alcuni giocatori come Lautaro e Dumfries sono usciti stremati dal campo. Difficile vederli titolari nella sfida col Torino. L’obiettivo è comunque portare tutto il gruppo al top della condizione per la finale tenendo alto il livello in questo finale di campionato, per non lasciare nulla di intentato”.
Qual è la situazione infortuni?“Pavard lavora ancora a parte non avendo ancora recuperato dalla distorsione alla caviglia. Lo stesso per Lautaro che ha forzato per esserci col Barcellona, ma non era ancora del tutto recuperato. Il capitano sfrutterà questi giorni per ritrovare la migliore condizione. Da monitorare anche Frattesi che non era al meglio per un problema addominale”.
La gara d'andata è ricordata dai granata per l'infortunio di Zapata, ma è stata una partita combattuta. Com'è cambiata l'Inter in questi mesi?“L’Inter è cresciuta ed arrivata fino a poche settimane fa a essere in corsa per tutti gli obiettivi. Arrivare in finale di Champions è sicuramente il premio per la grande cavalcata della squadra di Inzaghi. Il tecnico ha saputo tirare fuori il meglio dal gruppo e ora anche giocatori come Frattesi e Taremi che sembravano vivere una stagione difficile stanno dando il loro contributo. Senza contare il fatto che il blocco dei titolari col grande traguardo raggiunto ha ancora maggiore consapevolezza dei propri mezzi”.
Su cosa deve puntare il Torino per fare male ai nerazzurri e a cosa deve stare più attento?“Il Torino dovrà cercare di sorprendere l’Inter approcciando nel migliore dei modi alla partita, tenendo i ritmi alti fin dai primi minuti. Dovrà però guardarsi dalla spinta che avrà la squadra di Inzaghi dopo la finale di Champions raggiunta e dalla freschezza di alcune seconde linee che verranno impiegate che vorranno far bene per far sorgere qualche dubbio al tecnico in vista dell’impegno principale”.
Viste le buone prestazioni di Casadei, che viene dalla cantera nerazzurra, lo si può considerare un rimpianto per l'Inter?“Non credo si possa parlare di rimpianto, visto il grosso investimento fatto dal Chelsea per strapparlo all’Inter. Tutti nel club nerazzurro sapevano di essere di fronte a un prospetto importante, ma in quel momento è stata presa una decisione in termini di bilancio per evitare di dover cedere un giocatore più centrale nel progetto. C’è più che altro soddisfazione nel veder giocare in Serie A un giocatore fatto crescere nel proprio settore giovanile”.
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