Il patron del Torino Urbano Cairo, al termine dell'intervista condotta da Mario Calabresi, ha risposto ad alcune domande poste dai giornalisti presenti a Dogliani. Di seguito le sue dichiarazioni: “Io ho preso il Toro in una situazione, oggi siamo in Serie A da tredici anni, otto volte nella parte sinistra, abbiamo delle strutture un po’ diverse da come sono arrivato: il Filadelfia che se è nato in un certo modo è perché ci siamo dati tanto da fare, insieme a comune, regione e tifosi. Nel 2005 quando sono arrivato non c’era nessuna idea, nel 2015 abbiamo posato la prima pietra e nel 2017 era finito. Il Robaldo è quasi pronto. Abbiamo una squadra con 15 nazionali, abbiamo un settore giovanile che sforna giocatori di buona qualità. Ho ricevuto un Torino in una condizione, qualora io vendessi, le cose sarebbero un po’ diverse. Poi, qualcuno ha fatto meglio di me? Vero.
Le Voci
Cairo: “Vendere il Torino? Sono disponibilissimo. Più di così che posso fare?”

Lei non ha intenzione di vendere? “Non si tratta di intenzione. Non ho contatti con nessuno che mi abbia dimostrato intenzioni serie relativamente al Toro”.
Riguardo alle ipoteche… “Adesso è appena accaduto, quindi non abbiamo ancora parlato. Però certamente per una squadra di calcio avere lo stadio è una cosa importante e un valore aggiunto”.
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