Continuano incessanti le contestazioni ai vertici della società. Cosa ne pensa?"I tifosi del Torino non li capisco. Tutta la sfortuna che abbiamo deriva dall'autolesionismo degli stessi tifosi. L'altro giorno ho riletto negli archivi che già l'ultimo Orfeo Pianelli era stato criticato dai tifosi. Da Pianelli in avanti tutti i presidenti del Torino sono stati accompagnati da un vattene. Questo è autolesionismo continuo e costante. Quando leggo i commenti dei tifosi, la prima domanda che farei è la seguente: ma tu nella vita cosa hai fatto? Questi tifosi che sanno tutto: come fare le squadre, chi comprare, come comportarsi da direttore sportivo. Tutto bello: ma questi stessi tifosi nella vita cosa hanno combinato? Sono sempre più convinto che l'autolesionismo dei tifosi sia la causa della nostra sfortuna. Non tutti i tifosi sono così, però c'è un gruppo nutrito. Aggiungo che questi tifosi si presentano come gli ultimi custodi del granatismo, i padroni di una fede calcistica: chi li ha mai investiti di questo ruolo?".
I primi mesi di Paolo Vanoli al Torino le sono piaciuti?"Mi è piaciuto, è una persona civile e educata, è una persona che non alza mai la voce. Ha dato subito un gioco alla squadra. Eravamo abituati a un gioco distruttivo. Mi spiaceva vedere giocatori che correvano sempre dietro all'uomo. Questo gioco di Vanoli mi convince di più e devo dire che non mi divertivo così da un po' di tempo".
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