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toronews interviste Inàcio Piá a TN: “Adams può essere l’uomo in più. Ma è presto per le due punte”
Esclusiva

Inàcio Piá a TN: “Adams può essere l’uomo in più. Ma è presto per le due punte”

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 
In esclusiva le parole dell'ex attaccante di Napoli e Torino. Per lui sei mesi in granata, arrivato durante la Rivoluzione dei Peones

Inàcio Piá arrivò al Torino durante la Rivoluzione dei Peones, quella architettata da Gianluca Petrachi, che condusse la squadra di Stefano Colantuono alla finale dei play-off persa contro il Brescia. In Italia l'attaccante lega il proprio nome soprattutto al Napoli ed è quindi il più classico dei doppi ex della sfida di domani, sabato 18 ottobre, tra i granata e gli azzurri. In esclusiva su Toro News ci parla delle sue aspettative sulla sfida e non solo.

Buongiorno Inàcio. Cosa si aspetta dalla partita?"La partita dal punto di vista fisico e tattico sarà un po' diversa rispetto al normale perché dopo le Nazionali ci sono sempre delle variabili in più da tenere in considerazione. Sia il Torino sia il Napoli avevano tanti giocatori via. Comunque, il Napoli si presenta alla sfida certamente con più entusiasmo del Torino". 

Adams ha segnato contro la Lazio nell'ultima di Serie A e si è ripetuto in Nazionale con la sua Scozia. Cosa potrà dare a Baroni?"Penso potrà essere l'uomo in più. Gli attaccanti vivono di momenti e di situazioni. I gol con la Lazio e con la Nazionale lo aiuteranno e stanno a significare che ha il piede caldo. Simeone è il grande ex e sicuramente vorrà farsi trovare pronto. Adams può essere la sorpresa in attacco della stagione, aspettando sempre Zapata". 

Adams si è trovato la strada spianata nella scorsa stagione a causa dell'infortunio di Zapata. Quest'estate è arrivato Simeone ed è aumentata la concorrenza. Può incidere nella testa di un attaccante?"Io non conosco Adams come ragazzo, bisognerebbe conoscere il suo carattere. Quando non hai concorrenza puoi anche permetterti qualche partita sottotono, mentre quando inizi ad avere uno o due attaccanti come concorrenti un po' ne risenti psicologicamente. Devo dire che una squadra forte deve sempre avere almeno due giocatori per ruolo, quindi è normale competere con altri giocatori per un posto da titolare. Secondo me, Adams con o senza concorrenza quest'anno può far bene". 


Il Torino di oggi può permettersi le due punte?"Prima bisogna trovare qualche risultato continuo per poter provare la soluzione a due punte. In questo momento non penso che il Torino possa reggere le due punte. La classifica non è bella, i risultati dell'ultimo periodo non sono stati buoni. Se trovi qualche risultato consecutivo, allora puoi proporre nuove idee come le due punte". 

L'avvio di stagione del Torino è stato deludente?"Se prendiamo i singoli giocatori per ruolo, penso che il Torino debba avere qualche punto in più. I nomi però non bastano, bisogna mettere qualcosa in più in campo, a partire dalla prossima con il Napoli. Detto questo il Napoli parte favorito e aggiungo che la lotta per la salvezza sarà più livellata rispetto al recente passato". 

Cosa hanno rappresentato Napoli e Torino nel suo percorso calcistico?"A Napoli sono stati quasi cinque anni, ho potuto vivere la gente di Napoli e la città di Napoli. Al Torino sono stato soltanto sei mesi, ho perso quella brutta finale play-off contro il Brescia. Sono stati sei mesi di passione pua perché arrivai in un mercato con tanti cambiamenti, ci fu una vera e propria rivoluzione. La situazione non era delle migliori, però riuscimmo a riprenderci. Non era facile entrare in un momento così e in una società così importante". 

Oggi Inàcio Piá è..."Sono un intermediario. Collaboro con la Fedele Management. Giro molto per gli stadi e vado a vedere parecchie partite".