Il 30 giugno si chiude il contratto triennale di Juric: lo vede anche nella prossima stagione in sella al Torino?"Penso che Juric non rimarrà al Torino per tanti motivi perché è al Torino da tre anni e probabilmente sia lui sia Cairo hanno intenzione di percorrere strade diverse. Auspico idee chiare da parte della dirigenza granata per un possibile sostituto perché è inevitabile pensare a un Torino con altri obiettivi. Da troppi anni è considerato un nobile decaduto e quando si parla del Torino si deve andare troppo indietro negli anni. Il Toro dev'essere una vera realtà del nostro calcio. Ha bisogno di introdurre più Buongiorno dal proprio settore giovanile e tra l'altro non sarà facile trattenere Buongiorno in prospettiva. Comunque, va migliorato il settore giovanile e bisogna imitare quello che fanno i grandi club. Credo che per tutto il mondo Toro vedere la Fiorentina con il Viola Park sia uno smacco, soprattutto dopo 19 anni di presidenza di Urbano Cairo. Del resto, il valore di un club sta nelle strutture, oltre che nei tesserati".
E secondo lei Cairo rimarrà ancora a lungo al timone del Torino?"Mi auguro che Urbano resti presidente del Toro ancora per tanti anni, anche se so che molti tifosi non sposano questa mia affermazione. Però, deve avere un progetto da perseguire: non può andare avanti a vista. Deve costruire una realtà Torino che un giorno possa diventare appettibile per un fondo o per un proprietario straniero o per un altro grande imprenditore. Il Torino ha un brand unico che va tutelato e valorizzato al massimo".
Il biennio all'Hellas Verona ha lasciato Juric al gradino superiore del Torino, il triennio al Torino può proeittarlo ulteriormente più su nelle attuali gerarchie del nostro calcio?"Dal punto di vista della valorizzazione dei giocatori difensivi non si può dire che Juric abbia fatto male, basti pensare alla vendita di Bremer e alla crescita di Buongiorno, Schuurs e Djidji. Il suo lavoro difensivo è tangibile, ma manca qualcosa. Bisogna proporre un calcio più qualitativo a livello offensivo: 25 gol sono troppo pochi per avere ambizioni. E i giocatori forti in avanti non mancano al Torino".
Quindi, difficile vedere Juric in una big della nostra Serie A?"La difesa a tre di Juric è molto utilizzata in Italia. In tanti amano la difesa a tre, quindi il sistema di gioco di Juric è molto attuato nella nostra Serie A, pure da Juventus e Inter. Quest'idea di calcio, però, non è la medesima delle grandi squadre europee, penso soprattutto alle inglesi ma anche al Real e al Barcellona. Non vedo Juric in una big della nostra Serie A. Forse lo potrei vedere alla Lazio in caso di chiusura del rapporto con Sarri. Però, dal punto di vista tecnico ritengo difficile un ulteriore salto di qualità per Juric".
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