Vanja sta disputando un'ottima stagione. Cosa ti colpisce di più del serbo? Trovi qualche somiglianza con te nel suo stile? "Credo che stia facendo un grandissimo campionato, ma già l'anno scorso aveva fatto vedere buone cose. Chiaro che non è semplice per lui. Non è stato semplice per lui in questi anni perché quando vieni etichettato come un portiere che è capace a giocare solamente con i piedi diventa tutto più complicato. Lui si è anche ritrovato dal non giocare ad Ascoli in Serie B ad essere il portiere titolare del Torino e quindi ha avuto qualche problemino. Quest'anno comunque sta dimostrando di essere un portiere di livello. Non credo che ci siano analogie fra me e lui, anche perché siamo abbastanza diversi fisicamente. Probabilmente sotto il profilo della personalità, su questo ci assomigliamo abbastanza, ma come portieri anche per struttura fisica non siamo simili".
I rumors societari stanno influenzando il percorso dei granata? "No, non credo. Almeno, quando io ero calciatore le cose rimanevano fuori dal campo. Una volta che entravi pensavi solo a fare bene e a vincere le partite. In questo l'allenatore è stato bravo per cercare di isolare la squadra. Indipendentemente dalle cessioni o dalle voci che ci sono secondo me il Torino è in linea con i suoi programmi".
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