Il caso del pennone mancante di Erbstein
—Per questo motivo suscitò scalpore e polemiche la mancata presenza del pennone dedicato a Egri Erbstein quando il Filadelfia rivide la luce nel 2017 sotto gli occhi dei ragazzi del Fila. Anche la figlia Susanna Egri, signor di 97 anni ma ancora piena di vita, protestò contro società, Cairo e soprattutto contro la Fondazione Filadelfia (l'entità che ha ricostruito e gestisce il Fila) che venne aspramente criticata dalla signora Egri dopo che il presidente della Fondazione Asvisio dichiarò che una delle due panchine del Fila fu dedicata ad Erbstein: "Signor Asvisio, si vergogni di permettersi di fare dell’ironia dichiarando 'Ci spiace non poter accontentare la signora Susanna' a proposito del pennone dello Stadio Filadelfia. Devo essere proprio io a spiegarle che non si tratta di accontentare chicchessia, ma di rimuovere l’oltraggio che è stato commesso ai danni della memoria di mio padre, perito a Superga insieme ai campioni della squadra leggendaria di cui è stato l’artefice, omettendo di porre il suo nome sui pennoni che intendono onorarli? Ci sono dodici facciate, i giocatori sono undici, è ovvio a chi spetta la dodicesima. Invece hanno messo due volte il nome di Mazzola. Mi spiega perché? In quanto alla panchina, tenetevela per i vostri scopi, certamente lontani da quelli che animano le persone giuste e leali, nonché rispettose della storia e dei suoi valori".
La riposta e l'impegno di Asvisio
—Dopo diverso tempo da quella dura lettera a cuore aperto della signora Egri rivolta a Luca Asvisio, il presidente della Fondazione Filadelfia è riuscito, con a fianco il segretario Roberto Bertasio, a far votare e approvare dal Cda della Fondazione il via libera per iniziare i lavori di rinnovamento. Grazie anche a questo impegno morale e di sensibilità che sono iniziati i lavori per ereggere il nuovo pennone dedicato a Erbstein ormai prossimo all'inaugurazione, perchè al fianco di quei pennoni dedicati a quegli storici uomini, non poteva davvero mancare quello di colui che forgiò il Grande Torino e che spirò il suo ultimo respiro al fianco di qui giocatori leggendari.
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