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Cairo post Torino-Pisa 1-0: “Ho detto ai giocatori che abbiamo tifosi straordinari”

Federico De Milano
Federico De Milano Caporedattore 
Le parole del patron granata al termine della sfida di Coppa Italia

Vittoria per il Torino in Coppa Italia contro il Pisa, vittoria di misura che porta i granata ad affrontare la Roma agli ottavi di finale. A commentare la partita anche il presidente del Torino Urbano Cairo, che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti sul posto. Di seguito le sue dichiarazioni.

Questa sera era importante vincere…“Sì, esatto. Era importante vincere con anche un primo tempo, direi, eccellente, buono, con la squadra che ha fatto bene. Poi devo dire che nel secondo tempo – anche se abbiamo creato due o tre palle gol importanti – era una partita che devi chiudere molto prima, perché sennò rischi di arrivare all'ultimo secondo, come è successo, che poi rischi di prendere gol. Paleari ha fatto una bella parata. Però direi che oggi era importante vincere e sono contento di aver passato il turno”.

Sembra una squadra che ha bisogno di fare lo scatto di fiducia, di energia, per svoltare, perché anche stasera è stata un po' titubante alla fine…“No, ma direi che il primo tempo sicuramente no, è stato molto buono. Il secondo tempo nell'ultima parte…ma perché lì quando tu vuoi controllare la partita, vuoi portarla a casa senza fare il secondo gol o addirittura il terzo poi rischi di prenderlo. Però la squadra a Roma ha fatto una partita seria, quadrata, solida, assolutamente buona. Anche con la Fiorentina si era fatta una buona partita. Poi ha avuto degli sbandamenti con l’Inter, con l’Atalanta…questo va assolutamente cancellato”.

L’altro giorno è voluto andare al Filadelfia per incontrare anche la squadra, baroni, cosa vi siete detti e cosa ha visto?"Rimane tra noi cosa ci siamo detti, direi (ride, ndr.). Baroni l’ho visto bene, benissimo. Tutti quanti in pista, non c'è dubbio, lavorano con grande determinazione, il mister è molto sul pezzo, la squadra lo segue, assolutamente bene. Ho parlato con la squadra, anche perché non l’avevo ancora fatto, ed era importante farlo in un momento come questo”.

Vuole dare una risposta alla contestazione che c’è stata anche domenica con il corteo di tifosi? "No, abbiamo detto di tutto e di più. Adesso quello che conta è fare bene, fare bene sul campo e poi al resto...”.

Ci ha ripensato un po' a questo termine “acufene”?“No, io non entro più in queste cose. La contestazione l’abbiamo vista oggi, settimana scorsa, domenica, eccetera… Il tifoso può contestare, se lo vuole fare lo fa. Secondo me magari aiutare la squadra è meglio, però la libertà c’è, siamo in un paese libero, quindi ognuno coglie le sue libertà”.

Ma crede che influisca anche questa contestazione sulle prestazioni?“No, non credo che influisca, non credo perché ci sono ragazzi che hanno una bella scorza, però sicuramente essere aiutati… Io ho fatto un esempio a loro quando li ho visti l'altro giorno e ho detto ‘Abbiamo un popolo straordinario’. Io mi ricordo quando presi il Torino e arrivammo alla finale playoff con il Mantova, facemmo un allenamento prima della partita il sabato a Borgaro e c'erano 2500 persone che hanno fatto di tutto e di più, dando una spinta pazzesca. E poi allo stadio 60.000. Per cui dico ‘Avete dei tifosi straordinari, il top che c'è’. E lo dice uno che è contestato, per cui… ‘Dovete cercare di accenderli. Se lo fate, vi portano loro, perché sono troppo forti’. È chiaro, nel momento in cui c'è una negatività, lo sono anche negativamente. Per cui devi riuscire ad accenderli. E ce la faremo”.

Quindi secondo lei tramite i risultati si può ricucire?“Non lo so, vediamo. io direi non voglio più parlare di questa cosa. Adesso l'importante è il campo, che si preparino bene, che giochino bene, che non abbiano più le amnesie tipo domenica e poi secondo me se le cose vanno meglio tutto è più positivo poi…poi non ho la palla di vetro”.

C'è il Parma poi, una partita delicata, importante da affrontare, perché poi ci sono Lazio e Napoli con la pausa…“Sì, tra l'altro abbiamo avuto le prime quattro partite che erano abbastanza impegnative. L'anno scorso con queste squadre abbiamo fatto tre punti, qui siamo a 4, quindi uno in più, abbiamo migliorato. Certamente sono partite… Come dicevamo ‘Non hai fatto gol’, ma sono giocavi contro squadre di un certo tipo. Certo, fare gol è fondamentale. Adesso abbiamo il Parma che però è una partita anche più difficile. Perché comunque sia il Parma non ha tanti punti e quindi evidentemente hanno voglia di fare una grande partita davanti al loro pubblico. E quindi dobbiamo essere assolutamente consci che sarà una partita anche più difficile di queste partite certamente impegnative”.