tor partite conferenze stampa Vanoli pre Torino-Bologna: “Non abbiamo fatto ancora nulla. Mercato, ecco cosa serve”

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Vanoli pre Torino-Bologna: “Non abbiamo fatto ancora nulla. Mercato, ecco cosa serve”

Gianluca Sartori
Gianluca Sartori Direttore 

Anche stavolta ha idea di cambiare la gara con i cambi? "Ci sono giocatori che hanno caratteristiche tali per cui possono cambiare la partita. Quando si costruisce una squadra, bisogna tenere conto di questo, perchè il campionato italiano è difficile a livello tattico. Avere un elemento dotato del guizzo che fa cambiare la partita è determinante. Con questo non vuol dire che un giocatore bisogna prenderlo per la panchina. Njie o Karamoh hanno queste caratteristiche, sono capaci di entrare veramente bene in partita, come hanno fatto Vlasic e Adams a Empoli. Ma sono in un processo per diventare giocatori importanti anche dal primo minuto. Oggi però le gare, come abbiamo visto anche a Empoli, si risolvono anche in questa maniera, con i cambi nella ripresa".

Che scelte farà con i cambi? "Tutti hanno la possibilità di giocare. Lazaro si sta allenando bene e anche a Empoli quando è entrato ha fatto notare la sua esperienza nella gestione della palla. Sono tutti a disposizione gli esterni, in questo momento penso che con un Sosa recuperato al 100% abbiamo la fortuna di avere quattro giocatori che possono giocare a destra o a sinistra".

Con questa società abbiamo spesso assistito a mercati di gennaio ridotti al minimo. Lei, in questo momento, è un punto di riferimento anche per i giornalisti, visto che nessuno della società viene a parlare. Ha ricevuto rassicurazioni sul mercato? “Ho parlato e parlo di mercato con la società, mi sono presentato dal direttore e dal presidente e abbiamo parlato di questo. Sappiamo bene che a causa dell’infortunio di Zapata dobbiamo avere un innesto in fase offensiva, e lo ha confermato anche il presidente. Detto questo, non mi voglio perdere in altre cose. I giocatori si devono concentrare sulle prossime due partite, che sono importanti per il presente e per il futuro. La rosa deve essere sempre completata, non si può giocare con 11-12 persone. Per il resto dobbiamo essere concentrati su quello che noi possiamo migliorare e cambiare, che è ciò che succede in campo”.