Empoli-Torino 2-1, Ventura: “Meno male che è finita la stagione. Motivato a restare”

Al termine del match al Castellani il tecnico Ventura commenta così l'ultima sfida stagionale del Torino: "Occorre proseguire e insistere sul lavoro fatto in questi anni, così da permettere al Toro di tornare nelle zone importanti della classifica. Quelle che gli competono. É stata la peggior stagione da quando sono qui su questa panchina e per questo dico: meno male che è finita. Se me lo chiedete, vi rispondo che non solo semplicemente motivato, ma di più. E sono anche molto arrabbiato per come è andata quest'anno". Poi sulla partita: "Non è questione di risultato o delle sconfitta patita oggi, ma è piuttosto tutto l'insieme. Abbiamo subito tre tiri e due gol, noi al contrario abbiamo creato molto, ma abbiamo preso tre pali e abbiamo un rigore non dato. Proprio per questo e non solo è la stagione del rammarico. Pure all'andata abbiamo creato tanto e sprecato altrettanto. Ma loro sono stati bravi a concretizzare e hanno vinto". Quindi su quella frase a caldo: "In campo ho detto: meno male che è finita, proprio per questi motivi che ho elencato. Quando i risultati non arrivano nonostante tutto, appare chiaro che la tua stagione è da prendere e mettere via in un cassetto il prima possibile!". Le pagelle di Empoli-Torino 2-1 - Il commento: ecco la 17° sconfitta - Le statistiche del match Quindi sul futuro in granata: "Sono molto arrabbiato per come è andata quest'anno, per questo ho una rabbia in corpo che è difficile da immaginare. Chi fa l'allenatore come me è sempre motivato e non vedo l'ora di ripartire con nuovi obiettivi e nuovi stimoli". Poi sulla crescita dei giocatori e sul fatto che il Toro punti molto sugli italiani: "Qui a Torino il termine non si potrebbe usare, ma questo fattore fa parte del nostro percorso di crescita. Abbiamo svezzato i Darmian, i Cerci, gli Immobile in un primo e in un secondo momento. Mi auguro che Conte chiami più giocatori del Torino perché in molti se lo meritano. Noi lavoriamo proprio per questo, per fare in modo che al Toro si crei uno zoccolo duro. Ma tutto questo non si crea a parole, ma con il lavoro e il sudore. Ora dobbiamo continuare su questa strada per fare n modo, ribadisco, che il Toro torni a stare dove merita".