Vanoli pre Torino-Empoli: “Siamo tutti sotto esame, sia io sia i singoli”

Quali sono le motivazioni da qui alla fine? “Sono tante. Riguardano la classifica e riguardano il dimostrare chi ha voglia di indossare questa maglia. Io sono qui per provare a fare qualcosa di importante, e voglio dai giocatori lo stesso. Un obiettivo è cambiare mentalità. A volte te la dà la classifica, a volte te la dà il voler rimanere a Torino, perché magari qui si crede di poter costruire qualcosa l’anno prossimo. Siamo tutti sotto esame, me compreso”.

Nelle ultime settimane Coco ha avuto qualche scivolone, ci potrebbero essere delle novità in difesa? “No. Non penso. Ho sempre detto: chi vuole diventare un giocatore da Torino deve andare sopra alle critiche, altrimenti non si può essere da Torino. Mi è successo anche a me. Uno deve saper accettare le critiche, siamo in un grandissimo club che pretende tanto. A Coco ho fatto l’esempio di Maripan quando è arrivato. Espulsione con l’Inter, errore grave con la Fiorentina. Ma lui ha la personalità di farsi scivolare le cose addosso, sapendo che era solo una questione di tempo e poi ci avrebbe potuto dare una mano. E’ un giocatore forte e lo ha fatto vedere. Ultimamente un ex giocatore sulla Gazzetta ha detto cose giuste, se lo dice lui ci credo”.

Masina può giocare al centro della difesa? “Sì. Si sta allenando forte e bene, conto molto su di lui. Secondo me può giocare come difensore centrale, anche se lui ha sempre fatto più il quinto e poi il braccetto. Ma ci sta dando tanto e questo per me è importante. Devo dire che un altro passaggio che mi è piaciuto è che Valentino, Sebastian, Tonny mi hanno detto: mister, noi ci siamo. Questo per me è una soddisfazione. Poi magari non riusciamo a recuperarli. Però mi hanno dato disponibilità e questa per me è una vittoria. Anche a Monza Sanabria aveva fretta di entrare. Questo vuol dire che ci siamo. Poi c’è stata delusione per aver buttato via punti a Parma e a Bologna, ma questo fa parte di una crescita e sta a me aiutarli a crescere”.