Le pagelle di Crotone-Torino 2-2: De Silvestri paradossale protagonista

Termina Crotone-Torino e torna il momento delle pagelle. Partita deludente per i granata, che non riescono a vincere sul campo del Crotone, anzi, rischiano tantissimo la sconfitta, salvandosi solo con un gol nel finale. I granata sono rimasti spiazzati dall'aggressività messa in campo dal Crotone, caratteristica peraltro nota degli uomini di Nicola; soprattutto, hanno manifestato ancora una volta gravi lacune dal punto di vista difensivo, subendo due gol anche dal Crotone. E' vero che Cordaz ha salvato i suoi in almeno tre occasioni, ma restano punti persi contro una squadra meno forte che alla lunga peseranno. Per quanto riguarda i singoli, De Silvestri è il protagonista: responsabile in due gol del Crotone, salva i suoi alla fine. Ma tutta la difesa è bocciata, anche N'Koulou va in difficoltà. Iago Falque e Rincon tra i migliori (anche se il venezuelano cala poi alla distanza), deludono Baselli e Niang. SIRIGU 6: capitola al primo tiro incassato: non si può parlare di errore chiaro, ma il tuffo sul destro di Rohden non sembra efficace. Sulla rete di Martella è invece preso in controtempo dalla puntata del terzino di Nicola. Per il resto, il Crotone non tira mai in porta: prende due gol sui primi due tiri in porta. Bravo però nel finale, quando salva su Nalini il gol che sarebbe valso l'incredibile 3-2. DE SILVESTRI 5.5: paradossale protagonista della partita. Rohden - buon giocatore, ma certamente non tra i migliori del campionato - lo elude troppo facilmente per andare a segnare il gol che sblocca la partita. Perchè lo svedese si sposta semplicemente la palla sul destro e calcia: De Silvestri gli lascia troppo spazio e troppo tempo per ragionare in area. Errori che suonano inspiegabili da giocatori dell'esperienza dell'ex doriano, che certamente - grazie alla preparazione della partita in settimana - era al corrente del fatto che lo svedese avesse il destro come piede naturale. Manca un gol a inizio ripresa, quando da calcio d'angolo non riesce a trovare la porta da ottima posizione, e poi è completamente spaesato sul secondo gol crotonese: Martella taglia dentro, lui lo perde completamente, senza marcarlo nè tentare il fuorigioco. Un disastro, fin lì, ma poi trova il riscatto con il gol di testa nel recupero che almeno porta un punto in dote ai granata. Un gol che alza il voto finale, ma il suo bilancio personale del match è comunque non sufficiente. (Qui le sue parole nel post-partita) N'KOULOU 5: ingaggia il duello con Simy, cliente fastidioso per come usa il suo possente fisico. Qualche sbavatura c'è. Non sul livello delle prime partite di campionato. E alla fine l'occasione mancata di testa, da palla inattiva, sa tanto di gol divorato. Oggi non convincente, e sul secondo gol del Crotone va a farfalle, completamente spiazzato dalla triangolazione dei calabresi. (Qui le sue parole nel post-partita) MORETTI 5.5: torna al centro della difesa per l'infortunio di Lyanco. Non una prestazione perfetta. In ritardo su Simy quando il nigeriano di Nicola gioca di sponda per l'inserimento di Martella per il secondo gol del Crotone. Se la difesa va in grande difficoltà, anche lui è chiamato in causa. MOLINARO 5.5: rilanciato a sorpresa nonostante l'incredibile mani che ha regalato il pareggio al Verona, l'esperto terzino non fa molto per riemergere. Spinge pochissimo e là dietro Stoian gli crea grattacapi. RINCON 6: tra i migliori granata nel primo tempo finchè non cala inevitabilmente dal punto di vista fisico. Taglia e cuce, riconquista palloni e prova anche a tirare in porta, andando vicino al gol. Gioca con la giusta intensità e almeno non patisce l'aggressività degli avversari. Cala però alla distanza, come è comprensibile visto il tour de force dell'ultimo mese. Nota positiva il fatto di non essere stato ammonito. Potrà giocare contro la Roma (80' BOYE 5.5: l'avviso di Mihajlovic non ha i giusti effetti. Entra a dieci minuti dalla fine ma non incide e sbaglia troppo). BASELLI 5: al ritorno in campo, l'imperativo è dimenticare l'espulsione del derby. Soffre però l'aggressività dei calabresi e si vede pochissimo nel primo tempo: solo un paio di verticalizzazioni poco produttive. Le cose non migliorano nella ripresa: timido e impacciato, ci si aspetta un altro Baselli. FALQUE 6.5: nel primo tempo fa sacramentare Miha perchè sbaglia un paio di occasioni che per un giocatore della sua qualità avrebbero dovuto essere sfruttate meglio. Si riscatta nella ripresa, con il bel sinistro che vale il pari. Terzo goal in campionato in otto partite; ma può fare ancora meglio. LJAJIC 6: sfortunato. va a un millimetro dal gol su punizione, ma Cordaz leva la palla dalla porta e la goal-line technology lo premia. Prova a prendere per mano la squadra: c'è un tiro pericoloso da fuori sul finire del primo tempo. Poi poco altro, nonostante si muova tanto e provi costantemente a togliere punti di riferimento alla squadra. Lo spirito è quello giusto, poi ci sta che non si riesca sempre a spostare gli equilibri. E comunque ci è andato vicino, non fosse stato per il portiere dei calabresi. NIANG 5.5: dopo due minuti fa uno strappo di quaranta metri e fa pensare di poter sfruttare l'onda emotiva positiva del gol contro il Verona e del positivo esordio con il Senegal. Poi si vede poco, però. Riemerge sul finire del primo tempo: rientra sul destro e calcia, provando a rispondere a Rohden con la stessa moneta, ma il tiro è centrale e neutralizzato da Cordaz. Occasione malamente sprecata nella ripresa, quando Ljajic lo libera su punizione: non è così che si cerca la porta. Errore che lo condiziona, a conti fatti poi non si vede più. Passo del gambero. SADIQ 5.5: è il grande osservato del match e sulle spalle ha innegabili pressioni, visto chi deve andare a sostituire. Il primo tempo è difficile; prova a combattere ma è titubante nell'unica vera occasione avuta, quando al momento di battere a rete - dopo un buon attacco della profondità - si fa recuperare da Ceccherini. Primo tempo di ambientamento, poi riesce a fare vedere qualcosina di più ma non è abbastanza per incidere veramente, nonostante a conti fatti entri nell'azione del gol di Iago Falque. Chiaramente non gli va gettata la croce addosso, però. MIHAJLOVIC 5: la squadra perde terreno: il tecnico si può appellare ad alcune parate salva-risultato di Cordaz, ma quel che conta è che due punti contro Crotone e Verona sono assolutamente troppo pochi per una squadra che vuole puntare all'Europa League. Sampdoria e Bologna sorpassano i granata in classifica e adesso arrivano Roma e Fiorentina. E la difesa continua ad avere un rendimento orribile con due gol presi a partita. Qualcosa deve cambiare: così il Torino in Europa non ci va. (Qui le sue parole nel post-partita) La squadra di Nicola sa che ha una carta da giocarsi per la salvezza ed è l'aggressività. E riesce in qualche modo a tenere in equilibrio la partita. Con cinismo esemplare, i pitagorici trovano due reti in due occasioni da gol. Globalmente la vittoria sarebbe stata certamente immeritata, ma il pari può starci: i calabresi hanno messo in campo tutto ciò che potevano, sono stati i granata a non avere fatto abbastanza. Crotone (4-4-2): Cordaz 7; Sampirisi 6, Ceccherini 6, Ajeti 7, Martella 7; Rohden 6.5, Mandragora 6, Barberis 5.5, Stoian 6 (st 37' Faraoni ng); Trotta 5.5 (st 9' Nalini 6), Simy 6 (st 49' Budimir ng). A disposizione: Latella, Viscovo, Romero, Izco, Pavlovic, Simic, Cabrera, Crociata. Allenatore: Nicola.