toronews partite pagelle Le pagelle di Lazio-Torino 3-0: si salva Bruno Peres, tracollo difensivo

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Le pagelle di Lazio-Torino 3-0: si salva Bruno Peres, tracollo difensivo

Nikhil Jha
Le pagelle di TN / In mezzo Baselli il più positivo, ma predica nel deserto. Belotti, il più pericoloso davanti, esce dopo un'ora. Male Quagliarella

Non guarisce dal mal di trasferta il Torino, che cade pesantemente all'Olimpico di Roma contro la Lazio: 3-0 il risultato finale, con la rete di Lulic e la doppietta di Felipe Anderson. Per la prima volta in stagione, soprattutto, non si è visto un accenno di reazione da parte dei ragazzi di Ventura, in partita per un'ora, ma che hanno mollato del tutto dopo il secondo gol. C'è poco tempo per riassestarsi, mercoledì arriva il Genoa.

DI SEGUITO LE CONSUETE PAGELLE DI TN

PADELLI 5: Poco impiegato nella prima frazione, non gli riesce il miracoloso colpo di reni sul gol di Lulic, ha però la colpa di farsi trovare già praticamente seduto. Sulla seconda marcatura della Lazio avrebbe potuto chiudere maggiormente lo specchio in uscita. Incolpevole sul terzo gol.

BOVO 5: Preciso in impostazione, condivide però le responsabilità sul primo gol biancoceleste. Bravo al 67' a impedire a Klose di concludere a rete, ma si fa sorprendere in velocità da Felipe Anderson in occasione del 2-0 della Lazio.

GLIK 5: Il capitano è partecipe delle colpe di una difesa che lascia liberi Klose e Lulic di scambiare nei pressi dell'area piccola nel primo tempo. In ritardo anche sull'attaccante tedesco, con quest'ultimo che lo anticipa e serve un indisturbato Anderson per il 2-0. In occasione del terzo gol il Torino è già uscito dal campo.

MORETTI 5.5: Rischia grosso al 17' quando si fa soffiare la sfera sulla linea di fondo di Milinkovic-Savic. Tutte le reti passano dall'altra parte, in generale sbaglia poco o nulla.

PERES 6: L'infortunio è decisamente alle spalle, e si vede. Nel primo tempo il brasiliano è il migliore dei suoi, il più pericoloso davanti, anche se talvolta esagera nelle sue scorribande. Rimane l'unico che dà la sensazione di poter saltare l'uomo, anche se dietro non assicura la copertura necessaria. Sua l'unica conclusione verso la porta di Marchetti.

ACQUAH 5: Parte con la solita esplosività, ma nel corso del primo tempo fatica a costruire trame fluide di gioco e la prestazione opaca si prolunga nella seconda frazione. Ancora una volta delude da titolare. (Dal 61' BENASSI 5.5: fatica a rimettere insieme un centrocampo sfilacciato)

VIVES 4.5: Encomiabilmente in campo nonostante la lombalgia di venerdì, scende in campo con il freno a mano tirato, entrando poco nella manovra granata. Viene salvato da Bovo dopo un brutto retropassaggio che stava regalando al 67' un gol alla Lazio, mentre si perde Milinkovic-Savic (su un rilancio di Marchetti!) nella prima sponda che permettere ai biancocelesti di mettere la seconda firma sull'incontro. (Dal 72' PRCIC sv )

BASELLI 5.5: Il talento di Manerbio mette in mostra alcune giocate di talento cristallino, soprattutto nella prima frazione, ma non trova collaborazione. Secondo tempo meno brillante: dà la sensazione di poter creare qualcosa, ma gli manca costantemente un appoggio da parte dei compagni, e ciò lo demoralizza.

MOLINARO 5.5: Chiude benissimo la diagonale al 30' e impedisce a Basta di andare a battere a colpo sicuro. Si spinge poco in fase offensiva, qualche cross pericoloso, ma niente che possa seriamente impensierire gli uomini di Pioli. Dal suo lato, ad ogni modo, i biancocelesti sono meno pericolosi.

BELOTTI 6: Entra in campo molto determinato: lotta e sgomita come al suo solito, sembra ritrovarsi sempre più negli schemi di Ventura. Nell'ora che passa in campo è l'unico che sembra avere la possibilità di far male alla Lazio. (dal 61' MAXI LOPEZ 5.5: sponde e lavoro sulla trequarti, ma manca in fase realizzativa)

QUAGLIARELLA 4.5: Ci si aspettava di più dalla partita dell'attaccante campano, raramente nel vivo della manovra e spesso impreciso quando si tratta di servire i compagni o di puntare la porta. Nonostante anche oggi abbia giocato 90', il suo ruolo da titolare dovrebbe essere rimesso in discussione.