Le pagelle di Torino-Fiorentina 2-1: Belotti più leone che gallo, Hart alza il muro

Al termine di Torino-Fiorentina, è come di consueto il momento delle pagelle ai granata di Mihajlovic. Altra prestazione maiuscola della squadra di Mihajlovic, che punge quando è il momento di colpire, sa soffrire e non si fa schiacciare in un finale che poteva essere molto difficile. Personalità, cinismo e carattere da squadra importante, come inizia ad attestare anche la classifica: il pubblico del Grande Torino si gode la seconda vittoria di prestigio. Tra i singoli, Belotti stavolta non segna ma è encomiabile per spessore tecnico e caratteriale. Barreca non trema mai, Hart quando serve risponde sempre presente, Benassi è un degno capitano. Iago Falque è giocatore vero per qualità, intelligenza e malizia. Castan chiude in crescendo, per Rossettini mezzo voto in meno per la rete di Babacar. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-FIORENTINA HART 7: è provvidenziale al 28', quando di puro riflesso (e aiutato dal palo) dice di no a Kalinic sugli sviluppi di un calcio piazzato. Si ripete al 33', facendosi trovare al posto giusto sempre su un colpo di testa ravvicinato del centravanti croato: se il Torino arriva all'intervallo in vantaggio, è buona parte merito suo. Nella ripresa, quando c'è bisogno, fa ancora vedere di essere un portiere di classe, con una gran parata su un missile a botta sicura di Borja Valero. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-FIORENTINA ZAPPACOSTA 6.5: è una chance importante per recuperare terreno su De Silvestri: lo sa bene e parte carico, con uun bel traversone per Belotti e un tiro da fuori che mette i brividi a Tatarusanu. In fase offensiva si propone spesso, con dei buoni cross che costringono la difesa viola sempre sul chi va là. Dietro tiene a bada Milic, ROSSETTINI 6: non poteva non essere confermato dopo la prova maiuscola contro la Roma: concentrato fin dall'inizio, sbaglia poco ma quel poco rischia di pagarlo caro, con Kalinic che va due volte vicino al gol. Nella ripresa tiene bene, riducendo i rischi al minimo, ma è il più responsabile in occasione della rete di Babacar, che gli prende il tempo e gli stacca sulla testa. Mezzo voto in meno per questo, ma la sufficienza resta comunque piena CASTAN 6: va in fisiologico imbarazzo quelle poche volte che Bernardeschi lo punta in velocità, in generale appare meno solido del previsto, ma alla fine riesce a metterci una pezza quando serve. Chiude in crescendo, comunque, con anticipi frutto di intelligenza e grinta. BARRECA 6.5: Bernardeschi è un cliente difficile, che lo costringe a stare sulle sue, con un atteggiamento non arrembante come contro la Roma ma accorto e attento. Non trema quando Borja Valero lo punta, sempre pronto ad accompagnare il gioco quando serve: nel finale serve un cross al bacio per Martinez e prova anche la conclusione in prima persona. L'incomprensione con Rossettini in occasione del gol di Babacar non macchia la sua prova: dimostra ancora una volta che in questi palcoscenici, ci sta alla grande. DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-FIORENTINA ACQUAH 6.5: il ghanese torna dopo la squalifica con una buona prestazione: bada a recuperare palloni ed appoggiarli ai compagni senza strafare. In fase difensiva la vera missione è quella di tagliare i rifornimenti a Borja Valero: il cavaliere del centrocampo viola è spesso limitato e costretto poi a cambiare versante. Limita al minimo gli errori, memore del rosso ingenuo di Pescara, e contribuisce VALDIFIORI 6.5: partita non facile che lo vede costretto a dover tamponare più che costruire, vista la presenza del doppio fantasista viola. E lui non si tira indietro quando c'è da usare la spada invece del fioretto: tackle scivolati, sostanza e corsa al servizio della squadra, a costo di perdere qualcosa in lucidità al momento della prima costruzione. BENASSI 7: il capitano si sobbarca una grande dose di lavoro oscuro, ma nel primo tempo avrebbe una bella occasione per colpire la porta viola se non si fosse leggermente attardato al tiro. Si rifà con gli interessi al quarto d'ora della ripresa: inserimento, controllo e tiro da bomber consumato per il raddoppio del Torino. Giocatore che sta maturando di partita in partita, e la fascia di capitano è portata da un braccio degno. (82' BASELLI 6: nei pochi minuti a disposizione dà una mano nel finale, conquistando due buoni palloni: un segnale di risveglio era quello che ci voleva, nei confronti di un tecnico che gli dà fiducia inserendolo in un momento in cui bisognava lottare). DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-FIORENTINA FALQUE 7: è ispirato, in un momento d'oro, e si vede: al quarto d'ora esulta per la quarta marcatura in campionato, con un saggio di astuzia e classe: ruba palla, taglia la strada al marcatore e piazza il sinistro sul secondo palo. La sua partita, però, non è limitata a questo: sono il moto continuo, gli scatti difensivi, le giocate di malizia e la grinta nei contrasti a far di lui un giocatore vero, che si merita la standing ovation del pubblico al momento della sostituzione (72' MARTINEZ 6: entra con le motivazioni a mille, consapevole che però il risultato di doppio vantaggio lo deve indurre più a dar man forte al centrocampo che a spingere. Ha però una buona occasione di colpire: con la testa, non il suo pezzo forte, costringe Tatarusanu ad un buon intervento). BELOTTI 7: il Gallo è già caldo in avvio: prima in avvitamento di testa prende l'esterno della rete, poi costringe Tomovic al super recupero scattando sul filo del fuorigioco. Stavolta il gol non arriva, ma dà dimostrazione di cosa voglia dire fare reparto da solo: tiene sempre impegnati due avversari alla volta, sgomita, le dà e le prende. Fino al novantesimo scatta su tutti i palloni: condizione fisica e mentale invidiabile per colui che resta un vero leader di questo gruppo. BOYE 6: inizia bene, regalando qualche giocata strappa-applausi di quelle viste contro la Roma, poi cala leggermente alla distanza. Certamente si sacrifica molto in fase difensiva, là sulla sinistra, dove si aggirano spesso Bernardeschi e Ilicic. Alla fine ne risente comprensibilmente dal punto di vista fisico e viene sostituito, ma l'ovazione del Grande Torino è senza dubbio meritata. (59' LJAJIC 6: entra con una voglia incredibile e cerca la porta appena può: con il destro, però, per due volte non è preciso. Nel convulso finale, comunque, tiene in apprensione la difesa viola. La sufficienza non è solo di incoraggiamento). DI SEGUITO LE PAGELLE DI TORINO-FIORENTINA MIHAJLOVIC 7: la formazione iniziale è quella che in molti si aspettavano, con la fiducia rinnovata a Rossettini dopo la grande prova contro la Roma, Acquah rilanciato e Benassi spostato a sinistra in luogo di un Baselli tenuto ancora in naftalina. Scelte che pagano: l'approccio è da grande Toro, nei momenti difficili la squadra tiene e sa colpire al momento giusto col cinismo della grande squadra. Sul 2-0, toglie Iago Falque per Martinez: tanto coraggio e di cambi conservativi neanche a parlarne. Impiegheremo ancora molto tempo per abituarci.