Napoli-Torino 5-3, il film della partita: “Carosello Napoletano”

Inizia Napoli-Torino e la sorpresa è nel pre-partita: niente conferma della solita formazione per Mihajlovic ma due cambi sorprendenti. Confermato il 4-3-3, ma con Moretti al posto di Castan e Zappacosta schierato esterno alto al posto di Iago Falque. Nella foto l'abbraccio tra Sarri e Mihajlovic prima del fischio d'inizio. Al 12' il Toro capitola. Corner Napoli, battuto corto, scambio Ghoulam-Callejon che porta a un cross su cui arriva per primo Mertens, sfruttando una dormita collettiva dei granata. Altro gol preso su palle inattive e Napoli in vantaggio. Al 22' siamo già sul 3-0 Napoli. Torino inebetito: prima un'ingenuità di Barreca su Mertens porta Doveri a fischiare un rigore che lo stesso belga trasforma, poi ancora Mertens arriva alla tripletta personale. Callejon calcia da fuori, Hart respinge ma la palla rimane lì, ancora Mertens riesce ad avventarsi indisturbato sulla respinta e mettere in rete dopo un tentativo. La difesa granata? Belle statuine. Dopo l'intervallo il Toro prova a scuotersi. Poco prima del quarto d'ora a rete Belotti, protagonista di una prova non brillantissima. Su azione manovrata, insegue una palla dopo un inserimento di Benassi e segna la dodicesima rete stagionale. Eguaglia così il suo record personale della scorsa stagione e riprende Dzeko e Icardi in cima alla classifica marcatori: l'unica nota positiva del pomeriggio del San Paolo per il Torino. Il Toro prova a credere nella rimonta ma arriva il quarto gol del Napoli, che ci tiene a ribadire chi è il padrone della partita. Al 70' Mertens saluta Lukic, allarga a destra per Callejon, il cross rasoterra è alle spalle della difesa e Chiriches arriva per primo sul secondo palo. 4-1 Napoli. I granata non si danno per sconfitti e provano a farsi sotto. La prova dei granata è dignitosa e arrivano altre due reti anche e soprattutto, però, per i regali di un Napoli che nella ripresa ha regalato due reti: prima con un errore di Reina, sfruttato al 76' da Rossettini con un bel tap-in, poi al minuto 84 con un rigore concesso da Doveri per fallo di Albiol su Rossettini e trasformato da un buon Iago Falque. Ma la partita era stata di nuovo chiusa, prima del rigore trasformato da Iago Falque, con una rete di maradoniana memoria di un onnipotente Mertens. Un pallonetto dipinto di destro, allontanandosi dalla porta, e Hart non può far nulla. Poker del belga e stadio San Paolo ai suoi piedi. Dopo quattro minuti di recupero, Doveri dice che può bastare. Terza sconfitta consecutiva per i granata, che hanno provato a raddrizzare senza successo una partita in cui i granata hanno concesso ad una squadra sicuramente più forte una "bambola" di dieci minuti nel primo tempo. Ora Mihajlovic deve trovare il modo di radunare energie mentali e fisiche residue per la partita contro il Genoa del prossimo giovedì