Le pagelle di Torino-Milan: Vanja superstar, che assist di Sanabria!

Termina Torino-Milan, è il tempo delle pagelle. I granata hanno sconfitto i rossoneri al termine di una bella partita, combattuta e ricca di colpi di scena. Dall'autorete di Thiaw alle parate di Milinkovic-Savic fino ai due gol della ripresa, uno per parte separati da meno di 120 secondi (Reijnders per il Milan, Gineitis pescato dalla panchina per il Torino). Sicuramente, grande protagonista della serata è stato Vanja, autore di almeno quattro super parate e di un rigore neutralizzato nel primo tempo. Va a lui il voto più alto della serata dello stadio "Olimpico-Grande Torino". MILINKOVIC-SAVIC 8: al 21' l'ennesimo grande intervento della sua stagione, resta in piedi fino all'ultimo e replica a Gimenez non facendosi piegare i guantoni. Ma la sua serata diventa ancor più luccicante al 32': straordinaria parata sul rigore di Pulisic (tuffo alla sua destra davvero da applausi). Al 57' la terza respinta della sua partita, la più agevole sul neoentrato Fofana. Anche su Felix qualche minuto dopo se la cava bene, confermendosi pienamente dentro la partita. La sua serata di grazia prosegue con un'altra parata eccezionale, questa volta con il piedone, su Reijnders. Solo l'olandese lo può battere al 74' con una conclusione imparabile. Il gol incassato non sminuisce la sua prestazione, un capolavoro in una stagione alquanto positiva. PEDERSEN 5: dopo due gare da subentrato, si riprende la maglia da titolare e viene preferito a Walukiewicz. Dal suo lancio nasce l'immediato vantaggio del Torino (in realtà fa quasi tutto il Milan), poi il suo vero compito riguarda la copertura su Leao. In fase di possesso si intercambia spesso con Lazaro ritrovandosi più volte lui sulla trequarti. Al 27' commette un grave errore che costa il giallo a Ricci per fallo su Pulisic. Nemmeno 4 minuti e ne fa un altro ancor più grossolano: salta in modo scomposto e colpisce con il braccio, Sozza non può far altro che fischiare rigore (Milinkovic-Savic lo salva). Prova a riscattarsi sul finire del primo tempo, è lesto sulla seconda palla dopo l'angolo di Biraghi ma Maignan dice di no (24 s.t. WALUKIEWICZ 5,5: entra nel momento più duro per il Toro, non è pulito nell'allontanare il pallone in occasione del gol dell'1 a 1 del Milan donandolo a Reijnders a rimorchio) MARIPAN 6: palesa qualche difficoltà nel tenere la marcatura su Gimenez e si ritrova spesso a colloquiare con Coco per capire come lavorare sul nuovo attaccante rossonero. Al 37' si divora l'occasione buona per il 2 a 0: angolo di Biraghi, errore clamoroso da un metro dalla porta per lui. Nella ripresa cresce notevolmente, sebbene la clientela aumenti con Abraham al fianco di Jimenez. COCO 6,5: nel primo tempo gestisce meglio le diverse situazioni intricate che vengono a svilupparsi rispetto al collega Maripan, non commette errori nelle sue chiusure ed è preciso, soprattutto nel gioco aereo. Lo specchio della sua partita è la scivolata nel recupero del secondo tempo su Pavlovic lanciato nello spazio: è un intervento che gasa tutto il popolo granata. BIRAGHI 6,5: debutto da titolare con la maglia granata (ultima dal 1' con la Fiorentina in Conference a inizio novembre), l'avvio è buono perché scende subito bene sulla destra mettendo un cross pericoloso. La sua gara è accorta sulla sinistra, le chiusure sono puntuali. Da quella parte garantisce certezze e riscatta alla grande la sfortunata autorete del "Dall'Ara" con una prova sopra la sufficienza (37 s.t. DEMBELE: S.V.) RICCI 6: rientra dalla squalifica e si riprende le chiavi del centrocampo, questa volta con Casadei al fianco. Gioca tutto il primo tempo con Felix in costante marcatura e non ha quasi mai spazio per esprimersi. Deve convivere dal 27' con la spada di Damocle del cartellino giallo per un fallo ben speso appena fuori dall'area su Pulisic. Tatticamente garantisce ordine, non rischia mai nonostante il giallo e proprio per questo viene tolto a 20 dalla fine (24 s.t. LINETTY 6: entra per abbassare i ritmi e soprattutto erigere il fortino. I primi minuti in campo coincidono con il momento di massima spinta del Milan e arriva il gol dell'1 a 1. Il suop finale di partita è comunque utile alla causa granata e aiuta il Toro a vincere) CASADEI 6,5: seconda consecutiva da titolare, la prima volta con Ricci al fianco. Gioca più avanzato di Ricci, costringendo Musah in fase di non possesso a vivere a ridosso della linea difensiva. Quando il pallone spiove da dietro, è praticamente al fianco di Sanabria e aumenta la presenza fisica in attacco dei granata, il che non soddisfa appieno Vanoli tanto che nella ripresa rivede la sua posizione (24 s.t. GINEITIS 7: nemmeno il tempo di scendere in campo e rischia di segnare, pallone di poco sul fondo dopo sponda di Karamoh. Il piede è caldo e al 75', appena 6 minuti dopo il suo ingresso in campo, segna il suo secondo gol con la Prima Squadra granata con una conclusione splendida all'angolo che vale la vittoria. Se Vanoli voleva più personalità da parte sua, ha trovato una gran bella risposta) LAZARO 6,5: spinge meno rispetto ad altre volte perché Vanoli gli ha riservato il compito di aiutare Pedersen; obiettivo contenere i due tanto discussi Hernandez e Leao. In fase di possesso invece si intercambia spesso con Pedersen ritrovandosi molte volte in posizione da laterale difensivo. Sa soffrire e sa reggere l'urto. Lascia un po' di spazio in occasione del gol dell'1 a 1, però è solo una piccola macchia su una buonissima partita. VLASIC 6: la prima giocata degna di nota della sua partita al 16', riceve da Sanabria e fa prendere giallo a Musah. Al 39' sfiora il gol al termine di un dialogo fitto e qualitativamente alto con Elmas (i due sono riusciti a entrare centralmente, Maignan ha rigettato l'urlo in gola). La sua ripresa è più di sacrificio che di giocate di fino. ELMAS 6: dopo l'esordio con gol a Bologna, prima volta da titolare in granata e la sua prestazione risulta sufficiente. Nel primo tempo è costretto a stare molto spesso basso, si accende dal 35' in avanti e la sua giocata per Vlasic verso il declinare della frazione è deliziosa. Vanoli gli concede un'ora esatta di gioco e rappresenta un altro passaggio importante per il recupero della migliore condizione (14 s.t. KARAMOH 6,5: si presenta con una bella sponda per Gineitis, lavora alla grande il pallone e il Toro va vicino al raddoppio. Le sue accelerazioni negli spazi lasciati dal Milan fanno male e permettono al Toro di essere sempre attivo in avanti). SANABRIA 6,5: torna titolare dopo due mesi esatti (ultima volta contro il Bologna il 21 dicembre) e ha il merito di dare fastidio a Thiaw e Maignan in occasione dell'immediato vantaggio granata. Il suo è un lavoro da collante senza vere opportunità da gol nel cuore dell'area di rigore. All'ora di gioco avrebbe una bella opportunità in ripartenza ma la gestisce male non trovando Casadei che l'aveva fiancheggiato. Si riscatta alla grande con una verticalizzazione alla Sanabria perché mix di intelligenza, velocità di pensiero e furbizia calcistica: il suo passaggio vale l'assist vincente per il 2 a 1 di Gineitis. Ma Sanabria è anche altro e lo dimostra a 5 minuti dal 90': bel suggerimento di Karamoh, lui è in ritardo sul primo palo e manca il tris. Però, è un Sanabria attivo e pimpante fino all'ultimo. La sua è una prestazione positiva che lo rilancia ampiamente nelle gerarchie granata. VANOLI 7: mette Pedersen a destra e non Walukiewicz, il che può sorprendere considerando la presenza su quella corsia di Hernandez e Leao. Lancia per la prima volta titolari Elmas sulla trequarti e Biraghi come laterale sinistro. Rispolvera Sanabria dall'inizio dopo due mesi. Rispetto a quanto richiesto Casadei si alza troppo nel primo tempo andandosi quasi ad affiancare a Sanabria, il che viene corretto nella ripresa. Il suo Toro sblocca la partita in modo fortuito, poi si abbassa troppo incassando la reazione del Milan (il rigore parato da Vanja evita il pari). Dopo questo episodio, il suo Toro riguadagna terreno e nel finale di primo tempo sfiora per due volte il raddoppio. Durante l'intervallo non cambia nessuno e l'approccio dei suoi nella ripresa è positivo. Il Milan passa al 4-2-4, Vanja è costretto agli straordinari e lui decide di correre ai ripari: Karamoh per Elmas (un'ora in campo per il macedone), poi al 70' una tripla sostituzione con Walukiewicz, Gineitis e Linetty. Modifica completamente la mediana (sostituisce Ricci per il giallo), toglie un affaticato Pedersen ma la pressione del Milan porta al tanto ricercato pareggio. Il suo Toro ha carattere ed è svelto nel pensiero. Il 2 a 1 di Gineitis ne è la conferma: punizione battuta veloce e Gineitis, appena chiamato in causa dalla panchina, è chirurgico. Nel finale stringe i denti, scalpita davanti alla sua panchina e poi gioisce come raramente aveva potuto fare in questa sua prima stagione in Serie A. MILAN (4-2-3-1): Maignan 5; Jimenez 6, Thiaw 5,5, Pavlovic 6, Hernandez 5,5; Musah 5,5 (9 s.t. Abraham 5), Reijnders 6,5; Pulisic 5, Joao Felix 6 (24 s.t. Sottil 6), Leao 6 (1 s.t. Fofana 5,5); Gimenez 5. All. Conceicao 5