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ROME, ITALY - SEPTEMBER 14: Giovanni Pablo Simeone of Torino FC celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between AS Roma and Torino FC at Stadio Olimpico on September 14, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
Un gran gol di Simeone, il primo in maglia granata, regala un successo pesantissimo al Toro. La banda Baroni passa 1-0 sul campo della Roma, confermando i passi avanti già visti contro la Fiorentina prima della sosta e trovando un successo nella capitale giallorossa che mancava dal 2020 con Mazzarri in panchina. I granata salgono così a quota quattro in classifica, mettendo in mostra una solidità che fa sembrare ormai un lontanissimo ricordo l’imbarcata di San Siro. I giallorossi interrompono così la striscia di 24 partite consecutive in gol.
Baroni stravolge la squadra accantonando il 4-3-3 per un 3-4-3 quasi a specchio con la Roma. In difesa spazio a Coco, Ismajli e Maripan, sugli esterni ci sono Lazaro e Biraghi. In mazzo al campo Asllani e Casadei, in attacco Ngonge e Vlasic a supporto di Simeone. La Roma risponde con Soule e El Aynaoui alle spalle di Dybala.
All’11’ è pericoloso il Toro: Asllani trova Maripan su angolo, Svilar tocca e si salva. I granata, ordinati in difesa, si affidano spesso alla palla lunga per cercare Simeone. Al 31’ scatta il giallo per Asllani, che trattiene Kone dopo un rimbalzo letto male in mezzo al campo. La Roma si fa vedere con Mancini sugli sviluppi di angolo, ma Israel blocca sicuro. Al 35’ si fa ammonire anche Ismajli per una trattenuta ai danni di Soule sulla trequarti. È quindi Maripan a chiudere molto bene in scivolata su Dybala al limite dell’area. Scattano tre minuti di recupero e la Roma ci prova ancora su calcio piazzato, ma Hermoso non impensierisce Israel.
Gasperini cambia subito le carte al rientro dagli spogliatoi: fuori El Aynaoui e Dybala per far spazio a Baldanzi e Ferguson. Il copione della gara non cambia e al 51’ Wesley spende il giallo per fermare una ripartenza di Vlasic. I padroni di casa si fanno vedere con un piattone mancino di Ferguson che da buona posizione non inquadra lo specchio. Al 59’ una ripartenza granata porta al vantaggio del Toro con Simeone. È proprio l’argentino a liberarsi di Kone con una gran giocata e servire Ngonge, che restituisce palla al Cholito che dal limite batte Svilar col destro a giro. La Roma prova a rispondere ma Ismajli chiude su Mancini in scivolata, quindi Soule manda di poco a lato. Baroni opta per tre cambi: Adams, Aboukhlal e Ilic rilevano Simeone, Ngonge e Casadei. Ci pensa quindi Svilar a negare ad Aboukhlal il gol dello 0-2 con una grande parata. Al 79’ Tameze rileva Asllani, ammonito e colpito dai crampi. Il Toro continua ad attaccare ed è ancora Svilar a salvare su Vlasic. Aboukhlal spende quindi il giallo per una scivolata. L’ultimo cambio di Baroni è difensivo: Anjorin prende il posto di Vlasic per irrobustire il centrocampo. Scattano quindi otto minuti di recupero con la Roma tutta all’attacco alla ricerca del pareggio. Al 91’ ci pensa Israel a dire no a Pisilli su angolo, quindi Soule non inquadra da posizione defilata in area di rigore. Il Toro prova quindi a giocare con il cronometro e tenere il pallone alla bandierina del calcio d’angolo grazie a un gran lavoro di Adams. E così, dopo nove minuti di recupero, arriva il fischio finale: è festa Toro, espugnato l’Olimpico di Roma.
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