Torino, chi gioca contro il Bologna? Una certezza in difesa, un dubbio in attacco…

Il momento incredibile che sta vivendo il Torino passa da alcuni cambiamenti e da alcuni elementi di continuità, soprattutto a livello tattico. Così Baroni ha sperimentato il 3-5-2, che sta portando ottimi frutti e che rimane il modulo selezionato dal tecnico granata per cercare di prolungare questa striscia positiva di risultati. Nell'incontro infrasettimanale di mercoledì 29 ottobre, dove al Dall'Ara i ragazzi granata saranno attesi dal Bologna di Italiano, Baroni potrà fare qualche variazione nella formazione, anche considerata la vicinanza della gara contro i felsinei a quella contro il Genoa e la successiva contro il Pisa. Cambiamenti e continuità, in questo senso, sono punti opposti ma protagonisti anche della nona giornata di Serie A: il Toro è chiamato a dare seguito ai 7 punti conquistati nelle ultime 3 partite. Un primo e duplice dubbio Baroni lo avrà in porta. Paleari contro il Genoa non si è comportato da secondo portiere, ma da vero e proprio salvatore della patria: si è immolato in due occasioni nell'ultimo minuto di partita per salvare la vittoria. Così le domande sono due: Israel recupererà in tempo per la gara contro il Bologna? Se recupererà in tempo, sarà la scelta corretta schierare o lui o potrà avere senso dare seguito all'ottima prestazione di Paleari regalandogli nuovamente spazio? Certamente quest'ultimo è un dubbio che potrà attanagliare Baroni nel caso in cui il portiere uruguayano - che pure ha mostrato ottime doti nelle prime uscite - dovesse essere al 100% della forma fisica per la gara di mercoledì. Una cosa è certa: il Torino è in buone mani. Davanti all'estremo difensore si presenta il terzetto difensivo, che nelle ultime uscite ha dato solidità nella composizione Tameze-Maripan-Coco. A questi si aggiunge il rientrante Ismajli, che ha smaltito il proprio infortunio e ha già trovato minutaggio contro il Genoa. Nella conferenza stampa che ha anticipato l'ottava giornata di Serie A Baroni ha così spiegato la situazione del difensore albanese: "Ismajli è rientrato: con due partite riavvicinate: se non parte dall'inizio in una partita, partirà in quella dopo". L'ex Empoli contro il Genoa non era titolare, quindi lo sarà contro il Bologna. Per inserire Ismajli, il tecnico granata potrà far rifiatare qualcuno dei tre difensori che si sono spesi tanto in queste partite di Serie A, oppure... ... Oppure non è da escludere che Baroni, come ha già spiegato, voglia dare continuità all'ottimo momento di forma di Tameze, mantenendo Ismajli-Maripan-Coco in difesa e alzando il francese a quello che sarebbe il suo ruolo naturale: il centrocampista. L'ex Verona potrebbe andare a ricoprire la posizione normalmente occupata da Asllani, che non ha ancora avuto un momento di riposo da quando è arrivato dall'Inter. Senza dimenticare che in rosa c'è anche Ilkhan: il centrocampista turco ultimamente, con massimo lamento da parte del pubblico, non ha trovato spazio e un turno infrasettimanale potrebbe fare al caso suo. Le due mezzali sono state Casadei e Vlasic nelle ultime due partite, ma contro il Genoa si è presentato molto bene il subentrato Gineitis: n0n è escluso che Baroni possa decidere di dare spazio al lituano. Ricordiamo anche la presenza di Ilic, che rimane una pedina su cui il tecnico granata fa affidamento, mentre lasciamo ancora da parte Anjorin, le cui condizioni fisiche rimangono in fase di valutazione giorno per giorno. Per quanto riguarda gli esterni, poi, i dubbi ci sono e sono anch'essi legati ad un infortunato: difficile ipotizzare un rientro fulmineo di Nkounkou, a cui Baroni dovrà probabilmente rinunciare ancora una volta. Contro il Genoa, tuttavia, non si è mostrato nella forma migliore il suo rimpiazzo: Cristiano Biraghi. Chi, invece, ha reso molto bene è Pedersen, che si trova in un ottimo momento di forma, e Lazaro, subentrato proprio all'ex terzino della Fiorentina. Da non sottovalutare l'ipotesi che Baroni possa tenere il norvegese sulla corsia di destra andando a posizionare l'austriaco sulla fascia sinistra, ruolo che ha occupato proprio nella fase finale dell'ultima sfida di Serie A. La situazione in attacco è stata ben analizzata nell'editoriale del direttore Gianluca Sartori: "Baroni è alle prese con l'abbondanza". Il tecnico granata con il passaggio al 3-5-2 ha deciso di dare spazio a una doppia punta di peso: Simeone-Adams. Tuttavia, così facendo, si è lasciato meno spazio a un elemento di grande estro e qualità come Ngonge, che di fatto è tra i migliori granata dell'ultimo mese e anche nella partita contro il Genoa è stato fondamentale per dare la scossa e portare il Torino alla vittoria. Difficile non dare spazio a un elemento del genere: Baroni sta quindi valutando se proseguire sulla strada dell'attacco pesante o se lasciare che uno tra Adams e Simeone sia affiancato da un elemento più creativo e tecnico come il belga. Sullo sfondo rimane Zapata che avrà la possibilità di fare minuti ma soltanto a gara in corso. E Njie? Potrà essere una valida arma a gara in corso se dovesse servire quell'esplosività a cui lo svedese ha già abituato il popolo granata.