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Torino, conosciamo l’Ingolstadt: squadra offensiva e allenata da una donna

Federico De Milano
Federico De Milano Caporedattore 
Conosciamo meglio i prossimi avversari del Toro: in terza divisione tedesca hanno realizzato tantissimo gol ma ne subiscono parecchi

La prima amichevole del Torino di Marco Baroni si svolgerà nel ritiro estivo di Prato allo Stelvio con una formazione tedesca, l'Ingolstadt. Si tratta di un'avversaria che milita in 3.Liga, ovvero la terza divisione calcistica in Germania cioè il campionato corrispondente alla nostra Serie C. La rosa dei bavaresi non è composta da giocatori molto affermati o conosciuti in Italia ma che ha saputo mettersi in mostra nell'ultima stagione per l'alto numero di gol sia realizzati che incassati. I tifosi dell'Ingolstadt sono però reduci da annate di delusioni e hanno visto scendere parecchio il loro club, ora ad allenarli c'è una donna e il suo nome è Sabrina Wittmann.

Il calcio di Sabrina Wittmann: tanti gol segnati ma una difesa non perfetta

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La particolarità che emerge osservando l'Ingolstadt è certamente quella del fatto che ad allenare la prima squadra maschile è una donna. Si tratta di Sabrina Wittmann, 34enne in carica da poco più di un anno. Si tratta di una figura molto importante all'interno del club e che ha saputo guadagnarsi la fiducia di tutti quanti con gavetta e meritocrazia. Negli ultimi sette anni ha infatti guidato tantissime formazioni giovanili del club tedesco e ha sempre saputo conquistare giudizi favorevoli tanto da scalare posizioni all'interno del club fino a sedersi sulla panchina della prima squadra maschile: per lei si tratta certamente di un grande riconoscimento del suo lavoro e impegno, per quella che oggi rimane ancora una particolarità all'interno di un mondo molto maschile come quello del calcio. Le idee tattiche di Sabrina Wittmann sono piuttosto chiare: il suo modulo preferito è il 4-4-2 e propone un tipo di calcio offensivo con ben 72 gol segnati in 38 gare dalla sua squadra nell'ultimo campionato ma anche ben 63 reti concesse alle avversarie. A fronte di un attacco ben rodato e collaudato, la difesa dell'Ingolstadt sembra invece subire spesso le offensive avversarie.

La discesa dell'Ingolstadt negli ultimi anni: dalla Bundesliga alla terza divisione

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Gli amanti del calcio europeo - e in particolare di quello tedesco - ricorderanno che l'Ingolstadt appena 8 anni fa era una delle squadre iscritte al torneo di Bundesliga e giocava quindi nel medesimo campionato di alcuni grandi club come Bayern Monaco, Borussia Dortmund o Bayer Leverkusen. Tuttavia, dopo la retrocessione in seconda divisione nella stagione 2016/17, la squadra non è più riuscita a tornare su quei livelli e anzi, i tifosi bavaresi hanno dovuto sopportare altre due retrocessioni in questo lasso di tempo. Dopo due campionati in seconda divisione, l'Ingolstadt nel 2018/19 è infatti sceso anche in 3.Liga (la nostra Serie C); poi nel 2020/21 c'è stato un bel successo per tutto il club con il ritorno in seconda divisione (la nostra Serie B) salvo ritornare immediatamente in terza divisione dodici mesi più tardi. Da allora l'Ingolstadt, per rammarico dei suoi tifosi sempre fedeli, ha raccolto tre modesti campionati a metà classifica in 3.Liga senza riuscire a vivere emozioni intense o lotte per i primi posti per sperare di tornare in categorie superiori. La speranza della tifoseria ora è quella di poter tornare ad alti livelli in questa stagione, con la preparazione che partirà proprio dall'amichevole col Toro.