Torino-Crotone 4-1, l’analisi dei gol: i calci piazzati di Ljajic e la potenza di Belotti

Per la seconda volta nella stessa settimana ci troviamo, fortunatamente, a commentare ben 4 gol dei granata, questa volta all'Olimpico Grande Torino contro il Crotone. Il tridente ha dato spettacolo: la tripletta di Belotti e il gol di Iago Falque non sono casuali: l'innesto dal primo minuto di Adem Ljajic ha influito eccome. Il primo gol, al minuto è frutto di uno schema su calcio d’angolo chiamato ed eseguito proprio da Ljajic con il suo destro ad uscire: Belotti parte per ultimo nel “trenino” formato da Burdisso, Bonifazi e De Silvestri. I due difensori centrali fanno blocco mentre De Silvestri attacca il primo palo, il Gallo si sgancia dalla fila, passa alle spalle di un distratto Ajeti e ribadisce in rete al secondo tentativo dopo la respinta ravvicinata di Cordaz. Marcatura che ha un peso specifico importantissimo: è il cinquantesimo gol di Andrea Belotti con la maglia del Torino. Con il Crotone ancora tramortito, è tutto facile per Iago Falque: dopo il triangolo con Baselli, trova una prateria tra le maglie dei calabresi, che incomprensibilmente gli stendono un tappeto rosso verso il limite dell’area. Lo spagnolo ringrazia, si accentra e una volta arrivato a ridosso dell'area, piazza un preciso rasoterra sul primo palo, Cordaz non può arrivarci: è 2-0. Ancora un piazzato di Ljajic dalla trequarti, un grande classico del serbo: dalla sinistra arriva un pallone velenoso per la difesa che scappa verso la porta insieme alle torri del Toro. Belotti si fa trovare pronto, la palla è perfetta e basta spingerla sotto l’incrocio: 3-0, altro svarione della difesa pitagorica su calcio piazzato. In contropiede Belotti fiuta l’opportunità, scarica per Iago Falque e riattacca lo spazio: lo spagnolo è bravissimo ad imbeccarlo con un filtrante di sinistro. Il gallo non si fa rimontare in velocità, dall’altra parte c’è Ljajic ma giustamente Belotti fredda Cordaz con un diagonale perfetto: 4-0 A tempo scaduto, con il Toro in 10 a causa dell'uscita dal campo dello sfortunato Buongiorno, sbavatura della retroguardia e soprattutto di Burdisso: Tumminello crossa dalla sinistra, il centrale argentino buca l'intervento e arriva Faraoni a metterla dentro sul secondo palo. Magra consolazione per i calabresi, un peccato per il Toro che avrebbe potuto ottenere un altro clean sheet. Silvio Luciani