Al termine della sfida tra granata e nerazzurri, terminata con la vittoria dell'Inter per 0-2 con reti di Zalewski e Asllani, il tecnico granata Paolo Vanoli interviene in conferenza stampa per commentare il match ai microfoni dei giornalisti accreditati al seguito delle due squadre. Di seguito le sue dichiarazioni.


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Torino-Inter 0-2, Vanoli in conferenza: “Sono molto carico per il futuro”
Come valuta la partita contro l'Inter, una mezza occasione persa o ha visto la squadra che si aspettava? "Quando perdi c'è sempre rammarico, ma guardiamo la prestazione. Completamente diversa dal primo tempo con il Venezia. Abbiamo fatto fatica non nell'approccio ma a trovare le contromisure per andare a prendere alti l'Inter. Zalewski ci ha messo in difficoltà, abbiamo fatto fatica a capire come andarlo a prendere se con Dembelé o con un centrocampista. Abbiamo avuto l'ingenuità sul primo gol, Gineitis non doveva lasciare due metri sulla sterzata. Poi abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo avuto l'occasione con Adams per riaprila, bravo Martinez. Nel secondo tempo ho chiesto coraggio, ci ha portato a lasciarli a campo aperto a volte ma era un rischio che volevo prendere perché serviva coraggio. Il gol di Masina non ho capito perché è stato annullato, lo meritavamo. Abbiamo avuto la sfortuna sul tiro di Vlasic, poi lui ha avuto un'altra occasione da sfruttare meglio. Dovevamo essere più equilibrati nelle seconde palle, lì Vanja è stato bravo a tenerci in partita. Penso che sia lo spirito che volevo"
Cosa ha pensato sul fallo di Vanja che ha causato il rigore?"Che Dimarco ha messo una grande palla. Quando è entrato sia lui che Dumfries ci hanno messo in difficoltà. Siamo stati ingenui a non leggere la profondità, voglio vedere l'episodio se il rigore era netto oppure no"
Le dispiacciono di più le occasioni non sfruttate o non aver impedito all'Inter di fare la sua partita? "Loro sono una grandissima squadra, quelle scese in campo oggi non sono riserve. Non sono dispiaciuto. Lo sono per il risultato, è la mia mentalità ma a volte devi guardare la prestazione. Deve esserci una continuità per il Lecce, sappiamo cosa ci aspetta. Dobbiamo guardare noi stessi, quanti punti faremo da qui in avanti e combattere come stasera"
Dembelé, Perciun e Cacciamani. Tanti giovani lanciati che si inseriscono bene. Quanta energia possono dare? "Come ho detto, sarebbe una sconfitta mettere dentro un giovane per energia. Lo metto dentro perché se lo merita, perché ha potenzialità. Seguo il mio Settore giovanile, sono attento, vengo da lì. Quando c'è stata la possibilità questi ragazzi sono sempre stati pronti. E' successo per Njie, mi spiace che si sia fatto male perché poteva aggiungere esperienza nel curriculum. Su Dembelé non ho mai avuto dubbi, era solo una questione di far capire a un giocatore che a volte stare con un gruppo più forte insegna più di giocare sempre. Sono contento per Caccia, si è meritato l'esordio ma è ancora tanto giovane e non si deve illudere. Perciun ha sempre fatto bene da questa estate quando è stato con me. I ragazzi che sono sotto, nelle giovanili, devono sempre avere il sogno di giocare per una grande squadra che è il Torino, per me è importante. Il tempo e il campo ci diranno se potranno essere grandi giocatori"
Se dovesse rigiocare la partita, schiererebbe l'albero di Natale? "Il rischio di lasciare più svuotato il centrocampo si crea provando a pressare una squadra alta. Da quando siamo a quattro voglio alzare baricentro perché non abbiamo giocatori importanti per il campo aperto. Quando fai questo a volte, uomo contro uomo, quegli spazi lì possono diventare pericolosi come successo con l'Inter. All'inizio abbiamo pagato la titubanza su questa scalata. Ma non si può far l'errore di farsi saltare così sul primo gol. Mancato un po' d'equilibrio soprattutto sulle seconde palle, a volte è mancato il fallo tattico e a volte troppa voglia che ci ha sbilanciati. A volte le preventive, come è successo anche a Caccia, ma sono cose che si imparano. Abbiamo corso i nostri rischi, ma lo abbiamo gestito bene nel complesso"
Può dirci la sua sulla corsa scudetto? E lei è felice a Torino? "Sono molto orgoglioso e felice, sono carico di una stagione che non è andata come si pensava ma è ancora da finire. I passi indietro servono per fare due passi avanti. Sono una persona che guarda avanti, che si mette in gioco. Questa è la mia forza, sono molto carico per il futuro. Finire con orgoglio questo campionato è un buon punto di partenza, poi con la società e con il direttore sportivo dovremo lavorare per migliorare. Sulla corsa scudetto, Napoli e Inter sono due squadre forti non c'è bisogno che dica la favorita"
In conclusione Vanoli, in merito all'incidente di inizio partita con i due tifosi caduti dalla balconata: "Vogliamo fare un grosso in bocca al lupo per il nostro tifoso, che ancora non si è ripreso. Gli auguro di riprendersi, speriamo che vada tutto bene che è la cosa più importante".
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