Torino-Napoli 1-3, l’analisi dei gol: non si può parlare solo di errori individuali

Il Torino viene sconfitto di nuovo dal Napoli, ma esce comunque benino dal campo dopo un buon secondo tempo. Dopo una prima mezz'ora infernale in cui va sotto per 3-0, con i gol di Koulibaly, Zielinski e Hamsik, il Toro ha siglato il gol della bandiera con il Gallo Belotti che sblocca un digiuno che, complice anche gli infortuni, durava da 11 partite. La squadra di Mihajlovic paga un approccio alla gara fin troppo aggressivo e la decisione di andare a prendere alto un Napoli che sa districarsi bene nel pressing e diventa straripante nel momento in cui ha spazio. Il vantaggio del Napoli arriva subito: al quarto minuto di gioco e al primo calcio d'angolo. Callejon batte l'angolo, Allan perso da Rincon spizza la palla sul primo palo allungandola per Koulibaly che anticipa il suo marcatore Burdisso e la mette all'angolino basso alla destra di Sirigu che non può nulla. Doppia dormita dei giocatori granata con El General che non riesce a prevedere uno schema tipico della squadra di Sarri: quello di mandare un piccoletto a saltare sul primo palo per prolungare il cross in mezzo. Di solito al posto di Allan c'è sempre Insigne, stavolta ci ha pensato il brasiliano a servire Koulibaly che stacca in anticipo su un dormiente Burdisso. Al 25' arriva il raddoppio del Napoli, altra dormita difensiva e il Toro si fa bucare a causa di un errore individuale abbastanza evitabile da parte di De Silvestri: il terzino sbaglia il fuorigioco lasciando libero Zielinski che punta dritto per dritto l’area granata e a tu per tu con Sirigu supera il portiere granata con un diagonale preciso di sinistro. Ingenuità pesante da parte di De Silvestri, ma tutta la squadra si comporta come non dovrebbe, concedendo al Napoli tanto spazio in profondità e permettendo a Jorginho di pensare ed eseguire un filtrante nella zona centrale del campo. Proprio laddove i granata avrebbero dovuto chiudersi con attenzione per fare densità. Al 30′ arriva la definitiva mazzata per il Toro con il tris di Hamsik, ed è un gol che il capitano del Napoli non scorderà tanto facilmente: perché è il suo 115esimo gol in maglia azzurra e pareggia così il record di gol di Diego Armando Maradona certo, ma anche per la bellezza della rete. Ancora una volta la difesa granata si fa attaccare nello spazio alle sue spalle. Jorginho lavora un gran pallone in mezzo e lancia Mertens. Il belga eseguisce un bel taglio, era seguito da Burdisso che non segue l'attaccante azzurro per cercare di metterlo in fuorigioco, ma sbaglia completamente i tempi dell'uscita permettendogli di involarsi nell'area granata. Poi gioco di prestigio su N'Koulou e pallone in mezzo per Hamsik che viene lasciato libero di calciare al centro dell'area di rigore, ancora una volta da Burdisso. Il piattone del capitano azzurro finisce sotto l'incrocio lasciando immobile un incolpevole Sirigu. Una bella azione finalizzata al meglio ma frutto anche di un approccio sbagliato del Torino. Il gol della bandiera granata arriva nel secondo tempo, ed è il gol più atteso. Si sblocca il Gallo Belotti e lo fa a modo suo con un'azione caparbia e con un tiro forte sul quale Reina è poco reattivo. L'azione comincia con Ljajic che si invola verso la porta del Napoli, tenta di servire il taglio di Iago Falque, ma Albiol intercetta, tuttavia lo spagnolo non è preciso ed il pallone finisce sui piedi di Belotti che stoppa la palla di sinistro portandosela sul suo piede preferito e conclude di destro con una rasoiata che finisce in rete. Il Gallo si sblocca ed è questa l'unica nota positiva per i granata, in una giornata avara di soddisfazioni.