Torino-Napoli, Ventura: “Pronto a restare, in estate andrà via un pezzo importante”

Terminata Torino-Napoli, il tecnico granata Giampiero Ventura incontra i giornalisti e commenta così l'ultimo match stagionale al Grande Torino: "Nella ripresa abbiamo cambiato ritmo, le motivazioni erano diverse. Il rammarico è che nel primo tempo non abbiamo giocato. Poi ci siamo rialzati, ma era tardi. Abbiamo accettato l'uno contro uno sempre nel secondo tempo e questo va bene. Usiamo la ripresa per ripartire. Molti dei nostri giovani, come Jansson, hanno capito più di qualcosa sta sera. Dobbiamo dare loro il tempo di crescere". Sulla formazione: "Il futuro del Torino si chiama Jansson, Zappacosta, Baselli, Gaston Silva e tutti gli altri. Dobbiamo lavorare in questa direzione. I giovani sono il futuro e non possiamo pensare di creare uno zoccolo duro, se i giovani non giocano mai". "Nel primo tempo era in difficoltà nel marcare Higuain, spesso era in ritardo. Poi nel secondo tempo ha fatto calciare l'argentino una sola volta accettando sempre il confronto con serenità. Questa sfida, questo confronto ci fa capire che ha enormi potenzialità". Sul futuro: "Ho ancora due anni di contratto, ho rifiutato il Manchester e si sono offesi (scherza, ndr). Quando sono arrivato c'era tanto lavoro da fare e ora qualcosa che è stato fatto sarebbe bello continuare". Ancora sul match: "Sarri ha detto prima della partita che la differenza come motivazioni avrebbe pesato. Certamente c'erano in campo due formazioni di diverso livello. Se perdi che te la giochi non c'è rammarico, ma così resta un po' l'amaro in bocca. Abbiamo assistito allo show del Napoli per i primi 45 minuti. Questo serve per capire dove vogliamo arrivare. É una sconfitta dalla quale possiamo imparare qualcosa". Sul centrocampo: "Poco filtro? Questa è teoria, nella pratica se hai 10 giocatori sulla trequarti puoi fare al massimo 2 passaggi poi basta. Loro invece hanno giocato benissimo perché erano sempre liberi. Non abbiamo fatto abbastanza contrasti, ma per il resto devo solo ringraziare tutti i ragazzi che in questi anni hanno dato l'anima per il Toro". Sul mercato che verrà: "Non temo che la squadra ne esca indebolita. Abbiamo preso Darmian dal settore giovanile del Milan e lo abbiamo portato al Manchester United. Il ricambio con giocatori costruiti in casa è fisiologico. Altrimenti investi e prendi giocatori già pronti, ma non è questa la nostra filosofia. Se i giovani sono un po' acerbi, li aspetteremo. Oggi comprare uno come Icardi non avrebbe alcun senso. In estate andrà via un pezzo importante, ma sono sicuro che gli altri faranno un grosso passo avanti".