Il 4-2-4 come alternativa. "Ho sempre detto che mi piace il calcio offensivo"
—Nel secondo tempo Vanoli ha proposto un nuovo cambio di modulo, riproponendo la difesa a quattro. Se a Udine aveva utilizzato in corso d'opera il 4-2-3-1, invece in casa contro il Parma di Fabio Pecchia ha osato con il 4-2-4 (modulo già sperimentato in passato in tentativi di rimonta). Con l'uscita di Sosa per Sanabria al 74' l'ennesima metamorfosi è stata compiuta: Coco e Maripan centrali, Vojvoda a destra e Pedersen a sinistra; Tameze e Linetty in mediana con Sanabria al fianco di Adams e ai lati il neoentrato Njie e Vlasic. Il 4-2-4 è stato presentato dallo stesso Vanoli come un'ulteriore alternativa, un'idea che era già balenata in passato ma bisognava attendere la crescita di Maripan per attuare la difesa a quattro e con essa anche un possibile 4-2-4. "Ho sempre detto che mi piace il calcio offensivo, questo 4-2-4 può aiutarci. Era il momento di passare a quattro perché Maripan aveva preso condizione. Siamo cresciuti, gli step vanno fatti con intelligenza", ha dichiarato il tecnico granata. Va detto che Vanoli ha attinto a piene mani dalla panchina: già al 74' ha terminato le sostituzioni a disposizione. Ha provato a dare un'altra scossa alla sua squadra per il rush finale. L'esito è stato sempre il medesimo: incapacità di realizzazione.
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