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Il Calciomercato granata, la questione stadio Olimpico Grande Torino e tanti altri temi nell'ultimo giorno dell'anno a pochi giorni dalla gara del Torino di Marco Baroni contro l'Hellas Verona in programma alle 18.00 allo Stadio Bentegodi domenica 4 gennaio. Queste le principali tematiche affrontate dai giornali di oggi in merito al mondo granata.
L'edizione odierna del Corriere Torino si apre con un approfondimento sull'infermeria granata in vista della sfida di domenica contro l'Hellas Verona. Occhi puntati su Marcus Pedersen, uscito malconcio dalla sfida casalinga persa contro il Cagliari. Il norvegese è in dubbio per la sfida contro la squadra di Zanetti. Situazione da monitorare anche per Ivan Ilic: "Il Toro tira un sospiro di sollievo per Pedersen, che resta però in dubbio per la trasferta di domenica (ore 18) in casa del Verona. Gli esami hanno confermato che il problema accusato contro il Cagliari è una semplice contusione al ginocchio. C’è tempo e modo di recuperare l’esterno norvegese. In caso di forfait, Lazaro traslocherà sulla corsia destra, mentre a sinistra agirà uno tra Nkounkou o Biraghi. Lo staff medico granata valuterà Pedersen di giorno in giorno, proprio come Ilic, che continua a svolgere un lavoro personalizzato al Filadelfia per via della lombosciatalgia che lo aveva cancellato dalla sfida con i sardi".
L'edizione odierna de La Stampa, invece, si apre con un approfondimento sul calciomercato granata. Asse Torino-Lazio in questo mercato invernale: in entrata si valuta il secondo portiere biancoceleste Christos Mandas, 24 anni, pupillo di Baroni ai tempi della Lazio. Questo in caso di addio di Israel, ormai ai margini visto l'ottimo rendimento di Paleari. In uscita occhio a Casadei e Ilic per favorire l'arrivo dell'estremo difensore greco. La squadra di Sarri ha messo gli occhi su entrambi i centrocampisti granata: "L’ultima strada porta a Roma, direzione Lazio, dove anche il club di Cairo sta monitorando la situazione di Christos Mandas. Il classe 2001 ha chiesto la cessione dopo gli zero minuti raccolti in questa Serie A: l’anno scorso con Baroni in panchina ha finito il campionato in campo. I granata hanno un paio di carte sensibili da giocare, non solo Casadei che già un anno fa era in
orbita biancoceleste, ma anche Ilic".
Tra le pagine riguardanti il Toro e pubblicate oggi su Tuttosport, oltre a trovare un focus sul calciomercato granata e la situazione di Marianucci, viene dedicato un approfondimento anche all'Olimpico Grande Torino. Il 2026 potrebbe essere l'anno della svolta per lo stadio. Il presidente granata Urbano Cairo fissa i paletti di spesa per il Grande Torino: "«Spero sia possibile, ne sto parlando con il sindaco». E Lo Russo: «Sì, stiamo lavorando per creare le condizioni affinché l’impianto possa diventare del Toro»". La delibera del Comune: affitto “sicuro” in deroga al massimo fino a dicembre 2026. Ma già a luglio il Torino dovrà indicare lo stadio fino al giugno 2027. Inoltre, il quotidiano si sofferma anche sulle situazioni che riguardano il Museo del Torino al Filadelfia e lo stadio Robaldo, entrambi con lavori in corso.
Infine, l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si apre con un'intervista a Silvano Benedetti. L'ex difensore granata, cresciuto nel vivaio del Toro è stato uno dei ragazzi del Filadelfia. Ha fatto il suo esordio in massima serie con la maglia del Torino nella stagione 1983-84. Benedetti è stato per 18 anni il responsabile dell’attività di base del Torino e ultimamente è tornato a parlare della stagione granata soffermandosi su Baroni e le prestazioni dell'attacco granata: "Baroni? Credo stia facendo un buon lavoro. Sicuramente si poteva ottenere di più, ma la squadra secondo me è stata anche sfortunata. Zapata ha avuto necessità di tempo per il recupero, poi c’è stato l’infortunio di Simeone. Quando vengono a mancare due punte così, l’attacco poi ha meno peso e di conseguenza viene alleggerita anche la difesa. Io penso però che sia solo una questione psicologica, che non ti permette di vivere la gara con serenità".
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