La Stampa sposta invece l’attenzione sul mercato: “Con Elmas spunta Cerny”. Il Torino è alla ricerca di esterni offensivi per soddisfare le richieste di Baroni: “A parte il baby Njie, non ha nessuno di ruolo”. L’ultima idea porta in Germania, dove è appena rientrato Vaclav Cerny, 27enne del Wolfsburg, di nazionalità ceca ma cresciuto calcisticamente in Olanda. Nella scorsa stagione, in prestito ai Rangers di Glasgow, ha segnato 18 gol, di cui 6 in Europa League. Cerny è in grado di giocare su entrambe le fasce, colmando idealmente il vuoto lasciato da Elmas: “proprio il macedone potrebbe ricoprirlo, ma se ne riparlerà più avanti visto che si rischiano tempi lunghi per far calare la richiesta del Lipsia, mentre il Torino ha fretta”. Rimane viva anche la pista Oristanio, mentre si cerca un vice-Zapata: i nomi sul taccuino sono Lorenzo Colombo e il danese Luca Kjerrumgaard.
Sempre nell’edizione torinese del quotidiano, ampio spazio è dedicato a Cesare Casadei. Il Torino, “dopo avergli dato l’esordio in Serie A, è pronto ad affidargli il nuovo progetto. Gli darà i gradi di leader di un centrocampo che sarà molto diverso rispetto a quello che ha chiuso la stagione”.
“Toro-Oristanio prima offerta. Attesa Ngonge, sondato Cerny”, titola invece Tuttosport. La prima richiesta del Venezia per Oristanio – 12 milioni, con il 30% destinato all’Inter – ha spiazzato la dirigenza granata. Il Toro lo valuta tra i 7 e gli 8 milioni, e ha messo sul piatto un prestito oneroso da un milione con diritto di riscatto a 7. L’altro obiettivo resta Ngonge: “Il Torino vorrebbe il giocatore in prestito con diritto di riscatto, il Napoli lo vorrebbe invece cedere o a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto”.
C'è anche spazio per il rinnovo di Gineitis e per una nuova offerta a Saul Coco, seguito dallo Spartak Mosca. “Sì, stiamo trattando”, ha confermato il ds Davide Vagnati. Il club punta a monetizzare con l’ex Las Palmas, dopo che l’opzione qatariota è definitivamente tramontata. Il Torino ha respinto la prima proposta dello Spartak – 10 milioni – ritenendola troppo bassa. Si lavora a un rilancio, nella speranza di evitare un epilogo simile a quello sfumato per Ilic lo scorso febbraio.
Infine, l’approfondimento sul Filadelfia, che domani aprirà le porte ai tifosi per il primo allenamento della stagione. Lo scorso anno furono 3.500 i presenti sugli spalti e “Vanoli ebbe modo di firmare autografi, dispensare sorrisi e promettere massimo impegno. (…) Adesso, però, c’è Marco Baroni. Un allenatore che arriva in punta di piedi, nonostante abbia un vissuto in Serie A decisamente più lusinghiero rispetto a Vanoli (…) Come risponderà la gente al richiamo della nuova stagione?”.
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