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La Roma, il retroscena su Gasperini e l’attacco: i temi granata sui quotidiani

Piero Coletta
Le notizie dei granata sui giornali più importanti

Per il Torino c'è la Roma di Gian Piero Gasperini ora, ma servono già delle risposte. La gara con la Fiorentina ha lasciato delle buone sensazioni, ma ora serve di più. Come riferisce la Gazzetta dello Sport, Baroni ha parlato di personalità e di gran ritmo per affrontare i giallorossi. Ma il tecnico è sicuro, la squadra è sulla strada giusta. "L’inizio di stagione è il momento più delicato per i granata: allenatore nuovo, 8 nuovi calciatori, un modo di giocare diverso rispetto al passato, e poi un calendario subito in verticale e tutto in salita. Dopo Inter e Fiorentina, oggi c’è la Roma, domenica prossima al Grande Torino arriverà l’Atalanta dell’ex Juric. «A me non piacciono gli alibi – riflette Baroni —, però ci vuole sicuramente del tempo per lavorare, per assemblare e per ricercare una precisa identità. Ma noi siamo sulla strada giusta, anche se tutti insieme non abbiamo fatto tantissimi allenamenti»".

Da quando Baroni è arrivato al Torino come guida tecnica sono passati cento giorni precisi. L'allenatore ha affrontato questo discorso nella conferenza stampa, come riportato dal Corriere Torino. Cento giorni dove ha visto un buon atteggiamento da parte dei giocatori, che ha promosso. "Dopo i primi cento giorni in granata, il tecnico fiorentino fa un primo bilancio promuovendo l’atteggiamento dei suoi:«I ragazzi si sono sempre spesi tanto in allenamento, e questa è la cosa più importante. Vedo dedizione, passione ed entusiasmo. Dobbiamo lavorare duro, senza paura, la strada intrapresa è quella giusta ». Baroni chiede tempo e pazienza, perché «non bastano due minuti per costruire un’identità: non cerco alibi, ma il lavoro è complesso». Specie se bisogna «mettere insieme giocatori che l’anno scorso non avevano un minutaggio importante»".

Gian Piero Gasperini però è stato un rimpianto per Urbano Cairo. L'attuale tecnico dei giallorossi infatti è stato vicino alla panchina del Torino negli anni passati. "Una sera di fine aprile negli uffici della Cairo Communication di via Magenta, a Milano, entra proprio l’allenatore piemontese per ascoltare l’offerta, invitato dall’allora direttore sportivo Gianluca Petrachi, il suo primo sponsor (tanto che poi lo cerca anni dopo anche per la Roma, ancora una volta invano). Le parti si conoscono, si piacciono ed escono soddisfatte, ripromettendosi di aggiornarsi la settimana successiva. L’accordo sembra imminente, invece poco dopo cala il silenzio. A far saltare tutto è il timore di una situazione ambientale non favorevole, a causa del passato dell’allenatore, 20 anni di Juve tra l’esperienza da calciatore e quella da allenatore delle giovanili, fino alla Primavera".

Mal di trasferta per il Torino? Sì, si può parlare di ciò. Effettivamente i granata fanno fatica fuori casa, soprattutto a segnare. Sono 167 i giorni senza reti in trasferta, come riferito da Tuttosport. "Baroni ha provato il tandem sudamericano Zapata-Simeone, inserendo anche Adams per ovviare al problema.Baroni ha preparato anche un paracadute tattico specifi co per la gara di oggi. Ovvero il possibile passaggio dal 4-3-3 (4-3-2- 1: con un solo pivot e Simeone favorito) al 4-4-2, modifi cabile a seconda delle fasi di gioco anche in un 3-5-2, per la spinta di almeno un terzino. Il Torino (e qui coinvolgiamo anche la caduta libera dei granata di Vanoli negli ultimi due mesi dello scorso campionato) non segna in assoluto in A da 5 giornate (Torino-Venezia 1-1, 2 maggio), mentre in trasferta non la butta dentro addirittura da 167 giorni, 5 mesi e mezzo".