Anche La Gazzetta dello Sport si concentra sul “Cholito” Simeone, ricordando il suo passato al Napoli: tre stagioni, 103 presenze complessive, ma solo 19 da titolare, condite da 14 gol e 4 assist. Il quotidiano sottolinea come sia stato il primo argentino, dopo Maradona, a vincere uno scudetto con il club partenopeo. E lui ne ha vinti addirittura due. Ora, in granata, Simeone sta vivendo un momento di fiducia e suona la carica in vista della partita contro i campioni della Serie A: "Qui c'è bisogno di gente grintosa, il Toro è sempre stato così"
L’edizione torinese del Corriere della Sera dedica spazio alle parole di Israel, protagonista nella vittoria in amichevole dell’Uruguay contro l’Uzbekistan per 2-1. Il portiere granata ha spiegato come il passaggio dallo Sporting Lisbona al Torino sia stato una scelta necessaria per rilanciarsi in vista dei prossimi Mondiali: "Negli ultimi mesi in Portogallo non avevo giocato molto. E siccome tra meno di un anno giocheremo ai Mondiali, per me era necessario cambiare squadra, cercando di giocare con continuità in un campionato competitivo". Sabato 18 ottobre, Israel sarà chiamato a una prova importante contro il Napoli, dove incontrerà Milinkovic-Savic, suo predecessore tra i pali del Torino.
Sulle pagine de La Stampa, l’attenzione si sposta sulle soluzioni tattiche di Baroni, che dopo le buone prove di Adams con la Scozia e il gol dell’attaccante contro la Lazio, sta valutando il passaggio al 3-5-2. Anche Simeone vive un momento di forma brillante, e il modulo provato in settimana potrebbe valorizzare al meglio il tandem offensivo. Resta però aperto il ballottaggio tra Ngonge e Vlasic, due elementi difficili da lasciare fuori. La partita con il Napoli si annuncia complessa, e per il Toro sarà prima di tutto un test di maturità mentale, oltre che tattico.
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