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Al Toro c’è solo Belotti e il Cagliari vince meritatamente

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L’Analisi di Gino Strippoli / Granata senza idee alla terza sconfitta consecutiva e un modulo che non funziona
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

Non c'è nulla da fare, questo modulo con questi giocatori non funziona e la terza sconfitta consecutiva su tre partite è la conseguenza logica. I granata hanno subito sin dall'inizio la maggior quadratura dei rossoblu, molto aggressivi, nonostante dopo pochi minuti fossero andati in svantaggio su rigore segnato da Belotti.

Già, al Toro c'è solo Belotti che oltre alla doppietta che ha tenuto a galla il Toro fino al '72, ha sfiorato il pareggio al ' 94 su rovesciata. Poi il nulla, o meglio, bene Vojvojda e bravissimo Singo. Il giovane terzino uscito dalla Primavera granata ha messo in crisi la difesa avversaria ma sono stati pochi i minuti che Giampaolo gli ha concesso. Al Toro di gioco non se ne parla e non si vede nemmeno un'idea che possa chiamarsi in tal modo. I granata sono sempre stati in difficoltà tattica sui cambi di gioco, patendo come già visto nelle precedenti partite gli attacchi avversari dalle fasce, in questo caso soprattutto sulla destra dove Rodriguez si è sempre trovato in difficoltà contro le incursioni di Zappa e Nandez, anche perché il nuovo acquisto Linetty, sempre in ritardo sull'esterno cagliaritano, non ha mai scalato e così non ha mai dato supporto all'ex milanista. Il risultato è stato quello di avere due giocatori rossoblú sulla destra che hanno fatto tutto ciò che volevano.

Il Cagliari ha sempre fatto la partita, anche in svantaggio e non ha mollato nemmeno quando è stato raggiunto dal Torino. Ha sempre cercato la vittoria e il fraseggio a centrocampo ha lasciato sempre i granata quasi ipnotizzati a guardare. I gol del Cagliari d'altronde sono arrivati in seguito a manovre ben orchestrate. Il primo dopo una bella azione sulla destra che ha portato all'angolo ribadito in rete da Joao Pedro, il secondo sempre dalla stessa fascia dove Nandez e Zappa ubriacano Rodriguez con il gol finale di Simeone. Infine il terzo gol vittoria che nasce ancora dalla destra con tiro cross di Nandez ed errore di Sirigu che non trattiene e Simeone è stato lesto ad approfittarne.

Il centrocampo granata è un dilemma: Meité non ha mai inciso, Rincon non essendo un regista non è riuscito a fare quello che dovrebbe, Linetty per la terza partita non si è mai visto. Lukic in una posizione da trequartista, non sua, è stato bravo a sfruttare il lancio lungo che ha generato poi il rigore e il vantaggio granata, ma poi è sparito. In attacco Bonazzoli è stato impalpabile e Belotti è stato ancora una volta grandissimo, andando anche a recuperare palloni a centrocampo dopo una corsa di 50 metri. Insomma, il solito ritornello: al Toro c'è solo Belotti. Il Gallo con la doppietta ha raggiunto il suo 96 gol in granata in tutte le competizioni.

Il Cagliari è sempre stato molto compatto e ha coperto sempre molto bene gli spazi su tutto il campo. Bravo il giovane Sottil che ha imperversato sulla sinistra sfiorando anche il gol. Migliore in campo sicuramente Nandez giocatore completo e onnipresente in tutte le zone del campo. Il Toro ha provato a dare maggior intensità, dopo aver raggiunto il pareggio ma è stato un fuoco di paglia subito spento dall'atteggiamento della squadra di Di Francesco.

Tutto ciò ha una spiegazione logica ovvero la costruzione di una squadra che la società sarda ha fatto bene mentre la squadra granata no! La classifica lascia il Toro ultimo in classifica a zero punti e venerdì affronterà il Sassuolo. A questo punto sarebbe giusta una sterzata cambiando modulo per il Toro che ha giocatori non sono adatti allo schema di Giampaolo. Dopo tre partite i gol subiti sono ben 8 contro i 4 realizzati dal solo Belotti