Il Torino si appresta a disputare le ultime due partite del suo campionato senza grossi obiettivi e con la concreta possibilità di chiudere nella parte destra della classifica, dopo un triennio in cui erano arrivati due decimi e un nono posto. A far la differenza al momento è la crescita del Como che in questa sua prima stagione di Serie A ha saputo ritagliarsi una posizione di rilievo e di protagonista, specialmente nella seconda metà. Proprio della crescita di altre squadre italiane e di cosa possa servire anche al Toro, ha parlato il tecnico granata Paolo Vanolinella sua ultima conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Lecce.


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Il Bologna come modello. Vanoli: “Senza soldi servono idee, questo è l’obiettivo”
Torino, il Bologna può essere un modello per modalità di crescita
—Dopo un altro anno senza grandi obiettivi o ambizioni di crescita, i tifosi del Toro chiedono nuovamente qualcosa in più alla società sperando di poter tornare a competere per posizioni prestigiose in classifica e per le competizioni europee. Il pensiero di tutti è certamente rivolto a dei modelli virtuosi come l'Atalanta e di recente anche il Bologna che ha saputo ritagliarsi uno spazio nei pianti alti del calcio italiano partecipando all'ultima Champions League e vincendo anche pochi giorni fa una Coppa Italia a 51 anni di distanza dall'ultima volta. Tuttavia, il lavoro del club felsineo parte da lontano e da una progettualità fatta di idee, come ci ha tenuto ha sottolineare anche lo stesso Vanoli in conferenza stampa.
Vanoli indica la via per crescere: "Quando non ci sono possibilità, servono idee"
—Alla vigilia di Lecce-Torino, penultimo appuntamento di questa Serie A, l'allenatore granata Vanoli ha commentato: "Ci sono società dove l’opportunità di crescere è sotto l’aspetto della disponibilità economica come sta facendo il Como. Poi ci sono società che crescono e sono cresciute tramite idee, come Bologna e Atalanta prima. Quando non c’è tra virgolette la possibilità, bisogna lavorare sulle idee. Questo è il nostro obiettivo". Lo stesso tecnico ex Venezia sa bene che le disponibilità economiche messa a disposizione dalla società non consentono investimenti onerosi nelle sessioni di mercato come succede a Como. Ciò che chiede l'allenatore è però di seguire la strada del Bologna e dell'Atalanta che sono partite anni addietro con un progetto ben strutturato e adesso riescono a competere ai piani alti mettendo spesso in difficoltà anche quelle big di Serie A che dispongono di grossi capitali, per farlo però servirà un lavoro dispendioso e che potrebbe forse non portare frutti nell'immediato ma questo non sembra intimorire Vanoli che ha ben chiaro in mente cosa serve alla sua squadra per fare un salto di qualità.
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