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IL TEMA

Ismajli infortunato, dubbi per Baroni: quali sono le opzioni per la difesa?

Davide Bonsignore Redattore 
Difensore tanto centrale nel progetto difensivo quanto fragile fisicamente: come sarà la difesa granata senza di lui?

"Problemi, problemi" si potrebbe dire se fossimo nel Motorsport. La difesa è forse il settore in cui il Torino ha mostrato di avere più problemi. Si parte da una difesa che già l'anno scorso mostrava diverse lacune, non rivoluzionata al meglio quest'anno - di fatto Baroni si è ritrovato alle prime presenze con lo stesso organico del suo predecessore - e adesso con anche una disposizione incerta. Non ci è voluto tanto a passare dalla difesa a 4 al terzetto, eppure anche questa possibilità non è sicura al 100%. Come se non bastasse, ora Ismajli, la cui fragilità fisica era sotto gli occhi di tutti già prima dell'ufficialità, si è nuovamente infortunato. In vista di Lazio-Torino, tocca a Baroni risolvere alcuni dubbi su come disporre in campo la propria difesa.

Ismajli infortunato, e adesso?

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"Distrazione parziale del muscolo semitendinoso della coscia destra" si legge nel comunicato ufficiale del club. Una lesione che, nella teoria, non sembra grave ma che porterà certamente Ismajli fuori dalle disponibilità del tecnico granata in vista della gara dell'Olimpico. Così per la sfida contro la sua ex squadra, Baroni deve decidere se mantenere la difesa a 3, trovando un interprete che possa sostituire il centrale albanese, oppure tornare a un modulo con i terzini. La seconda opzione è un'ipotesi, con Maripan e Coco da fare da titolari, Nkounkou (o Biraghi) a sinistra e il solito ballottaggio Lazaro-Pedersen e a destra. Tuttavia, la prima opzione sembra comunque la più probabile: il primo opzionato è Adrien Tameze, schierato in quel ruolo già con il Pisa e che ha mostrato di avere le caratteristiche adatte soprattutto nel periodo con Juric, ma a sprazzi anche con Vanoli. Un'altra opzione, volendo tenere il terzetto difensivo, è schierare Adam Masina come braccetto a sinistra. In alternativa rimane pronto Alì Dembelé, che ha fatto esperienza come braccetto nella scorsa stagione e anche lui quest'anno ai sedicesimi di Coppa Italia.

Ismajli, specchio di un mercato insufficiente

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Partiamo da un presupposto: Ismajli è certamente un giocatore di qualità. Questo è sotto gli occhi di tutti, esattamente come lo era nel suo periodo all'Empoli. Ma anche le sue fragilità fisiche erano sotto gli occhi di tutti allora, come lo sono ora. E se è vero che la difesa è stata problematica l'anno scorso - lo era con la difesa a 4, con un Maripan ancora in fase di ambientamento, come lo era con la difesa a 3, con un Coco mai preciso - costringere il proprio tecnico a dover ripetere la difesa vista precedentemente non è stato saggio. Ismajli è un giocatore che aggiunge qualità, sì, ma è anche un rischio dal punto di vista fisico: siamo alla quinta giornata di Serie A appena conclusa ed è già al secondo infortunio. Si arriva quindi ad un problema di quantità e qualità: la coperta è corta e i ricambi non sono adeguati. Dietro Coco, Ismajli e Maripan c'è il solo Masina di ruolo, poi dei riadattati Tameze e Dembelé. Il mercato, per quanto riguarda la difesa, non si può definire di certo sufficiente.