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Torino in numeri: Israel, troppi gol subiti, anche più del previsto

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Più gol subiti del previsto, un infortunio che non aiuta e ora l'esplosione di Paleari: da Israel ci si aspettava di più
Piero Coletta

L'inizio in Uruguay, il passaggio nella Juventus Next-Gen, le stagioni allo Sporting Lisbona con l'esordio in Champions League e poi il Torino nel corso dell'ultima sessione di mercato. Su Franco Israel c'erano delle aspettative, specie perché si trattava dell'erede di Vanja Milinkovic-Savic. Eredità comunque pesante perché, anche se il serbo è esploso nell'ultima stagione, si trattava pur sempre di un suo diretto sostituto. Come si può reputare questo primo scorcio di stagione a difesa della porta granata? Analizziamolo con i numeri.

Più gol subiti del previsto: un dato preoccupante

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Sicuramente l'impatto con il mondo granata e con la Serie A non è stato facile e ha incassato ben 13 reti in 7 partite. Escluse tre gare in cui ha saputo tenere la porta inviolata, l'uruguaiano ha sempre subito gol nelle sue altre quattro presenze. A volte sono state delle vere e proprie goleade come quella contro l'Inter a San Siro oppure l'Atalanta e non va scordato nemmeno il 3-3 folle contro la Lazio all'Olimpico di Roma. L'ultimo clean sheet risale alla sfida contro il Napoli a Torino, gara dove la truppa di Baroni vinse per 1-0. Da lì è arrivato l'infortunio, forse nel momento in cui la difesa granata stava iniziando finalmente ad ingranare.

Ma fino a quel momento Israel ha subito parecchi gol, anzi ne ha subiti di più rispetto a quelli calcolati. Secondo i dati di SofaScore, l'ex Sporting Lisbona - stando al rapporto tra gol subiti e numero di gol previsti in base alla qualità dei tiri (xGOT) -, è in negativo e pari al -3.52%. Su qualche situazione non sempre è stato perfetto, questo va detto: contro l'Atalanta è molle sull'incrocio di Kristovic per il vantaggio bergamasco e contro la Lazio capitola sul tiro di Cancellieri per l'1-1. Ma in ogni caso il dato sopracitato pesa e non poco.

Bene nella precisione dei passaggi all'interno della propria metà campo

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L'aspetto positivo di Israel sta nella precisione dei passaggi, qualità ormai molto richiesta in questo particolare periodo storico del calcio. Ed effettivamente la statistica di Israel a riguardo è molto positiva, perché secondo SofaScore la percentuale di passaggi nella propria metà campo è pari all'83.6%, con una media di 13.6 tocchi a partita. Il dato è abbastanza significativo, perché vuol dire che in caso di necessità l'estremo difensore è perfettamente in grado di cavarsela con i piedi.

Era lecito aspettarsi qualcosa in più da Israel

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Come si può valutare l'approdo di Israel in granata? L'infortunio degli ultimi tempo sicuramente l'ha penalizzato, dato che proprio nel momento in cui la difesa stava iniziando a ingranare e a subire di meno è arrivata l'indisponibilità. Però, dati alla mano, era anche doveroso aspettarsi qualcosa in più. Interventi difficili ne ha compiuti, però il dato sui gol è pesante. Specie per un portiere che comunque dovrebbe avere un bagaglio tecnico importante, maturato soprattutto con lo Sporting Lisbona. Il dato sulla precisione dei passaggi sicuramente è un punto in più, ma non è comunque la prima richiesta di un estremo difensore. Rimandato, la stagione è ancora lunga, ma occhio agli scenari: Paleari è in grande forma.