"Il mio compito è valutarli, tenerli pronti e loro devono esserlo se la prima squadra per infortuni o necessità ha bisogno". Così il tecnico granata riguardo al suo rapporto con i più giovani. A partire da Njie, passando per Dembelè, arrivando a Perciun e Cacciamani. Inizia ad essere lunga la lista di giocatori che stanno trovando uno spazio tanto sperato con i più grandi proprio grazie al coraggio di Paolo Vanoli. Così nella conferenza stampa che ha posto le basi per Lecce-Torino, l'ex allenatore del Venezia è tornato a ribadire alcuni concetti preziosi legati a questo tema.


Prepartita
Torino, Vanoli sa cosa fare con i giovani: “Ci sono diverse possibilità per il futuro”
Giovani granata, Vanoli valuta tutti
—Sono saltati all'attenzione del tecnico granata soprattutto alcuni profili, che negli scorsi mesi hanno avuto modo di trovare più o meno spazio ma comunque l'hanno trovato tra le fila della Prima squadra granata. Tuttavia, Vanoli non ha intenzione di lasciare nessuno in seconda linea, e nella conferenza odierna ha voluto tessere le lodi di altri elementi che in futuro potranno tornare utili: "Ci sono altri ragazzi interessanti come Gabellini e Mullen, mi piace anche I'Under 18 che sta facendo un grandissimo campionato". Il tecnico ha sempre uno sguardo sulla Primavera, tant'è che ha molto apprezzato l'iniziativa della società di organizzare il ritiro dei grandi e quello dell'Under 20 quasi in concomitanza. "Anche Ciammaglichella e Da Silva, che prima non ho menzionato, stanno facendo bene", ha proseguito il tecnico. Tanti profili, questi ultimi in prestito, che in ottica futura hanno comunque bisogno di imparare da altre figure che possano fare loro da maestri, come ha sottolineato Vanoli: "Servono sicuramente giocatori d'esperienza che possano insegnare ai giovani a crescere e avere una mentalità. I giovani devono avere giocatori che possano prendere come esempio per diventare forti se no non possono crescere".
Diverse possibilità per il futuro dei giovani
—Proprio in prospettiva, oltre a sostenere la necessità di affiancare giocatori d'esperienza ai più giovani in modo che possano imparare, il tecnico granata ha speso parole legate anche al futuro dei giovani stessi. In particolare, Vanoli ha portato l'esempio di alcuni giocatori che si sono allontanati da Torino per crescere, ma solo momentaneamente: "Come ho detto, oggi si devono godere questo momento, la loro strada può essere in prima squadra o in prestito. Cosi è stato per Buongiorno prima e Dellavalle ora, che sta facendo un campionato importante. Anche dai prestiti si cresce e si torna per capire se un giocatore possa essere da Toro. Non ho fatto esordire per piacere, ma perché hanno potenzialità". Un discorso fondamentale che può avere anche risvolti in vista della prossima sessione estiva di calciomercato. Se, per esempio, Alí Dembelé è rimasto in granata proprio per volere di Vanoli ed è difficile partirà in questa sessione, sono tanti altri i profili che potrebbero crescere molto al Torino ma potrebbero farlo anche in altre piazze. È il caso di Perciun, Gabellini, Cacciamani o lo stesso Njie, la cui riabilitazione potrebbe portarlo a rientrare in extremis nell'ultima di campionato contro la Roma. Tante situazioni aperte ma che seguono tutte gli ideali che Vanoli vuole portare avanti, anche nelle ultime sfide di campionato: "Non faccio giocare un giovane per dare motivazione alla mia squadra o perché siamo a fine stagione, non sono i miei valori. Il giovane gioca perché ha prospettive, se gioca sono davvero felice perché mette esperienza".
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