Questo dato non fa altro che alimentare la definizione, che più volte è stata enunciata, di un Torino imprevedibile. E non è positivo in questo caso, sia ben chiaro, ma è forse che ancora la mancanza di una chiara identità o di una ben definita linea di percorso portino ad ottenere quello che si trova, senza che gli obiettivi conseguiti siano realmente quelli cercati. Così, in fase difensiva convivono due dati opposti: uno mostra una grande solidità, l'altro il suo esatto contrario. Quello su cui ha posto tanto l'attenzione, sia prima che dopo la sfida di domenica 14 dicembre, Davide Nicola è legato ai clean sheet: il Torino ne presenta sei (compreso quello contro la Cremonese) in quindici partite. Un ottimo dato: si pensi che è anche quasi un record...

il tema
Toro, è (quasi) record di clean sheet ma con la peggior difesa: com’è possibile?
Torino: 6 clean sheet ma...
—Sì, perché nell'era dei tre punti soltanto in altre due occasioni il Toro è riuscito a fare un punteggio uguale o superiore a questo. La prima volta nella stagione 1994/1995 (la prima con i tre punti) e anche in quel caso i clean sheet in quindici partite furono sei. Un dato superato soltanto con Juric nella stagione 2023/2024: in quel caso i clean sheet in quindici partite furono sette. Parliamo comunque di un dato, quello fatto registrare in questa stagione, che fa rumore e fa numero, visto che si inserisce nella lista dei migliori tre dati a riguardo negli ultimi trent'anni. A fare da contraltare a questa positività, però, c'è il numero di gol subiti: con 26, il Torino è insieme alla Fiorentina la peggior difesa del campionato. La media è di 1,73 gol subiti a partita: veramente troppi. Ma com'è possibile che due dati che rappresentano qualità così opposte possano convivere?
Torino, ecco perché ti contraddici così
—Questi due dati, così opposti ma al tempo stesso reali per il Torino di Baroni, non fanno in realtà altro che dimostrare quanto abbiamo evidenziato nelle prime righe: la mancanza di chiarezza nel percorso di crescita di questa squadra crea enormi problemi. E così si ha l'imprevedibilità di una squadra che sei volte su quindici è riuscita a mostrare un'ottima difesa, non prendendo neanche un gol, ma che negli altri casi ha spesso mostrato una pessima difesa, subendone, invece, tante di reti. E in effetti, se si tolgono le sei sfide terminate a reti bianche per il portiere granata, si trova che i 26 gol subiti nelle restanti 9 partite fanno registrare una media di 2,88 gol subiti a partita: una media veramente altissima, ma che forse ci si poteva aspettare, viste le sfide contro Inter e Como. La conclusione è che se il Torino - insieme alla Fiorentina - è la peggior difesa del campionato, questo è più dovuto a una carenza di concentrazione e di tenuta mentale, che non hanno permesso fin qui al Torino di rimanere concentrato per 90 minuti in tutte le partite, e non a una reale debolezza difensiva. Non che il problema sia minore, senz'altro è molto diverso.
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