Toro: rimpianti, speranze e plusvalenze. Ecco la top11 dei prodotti del vivaio

[tps_title]LA TOP 11[/tps_title] Il Settore giovanile del Torino storicamente ha saputo coltivare e sfornare talenti, per poi lanciarli nel mondo dei grandi. C'è chi ha continuato a vestire i colori granata una volta professionista e chi invece ha preso il largo e proseguito altrove la propria carriera. Lasciando da parte il passato e guardando il presente, quali sono i pupilli granata in Serie A? Ha provato a darvi una risposta Transfermarkt, identificando la top 11 dei giocatori nella massima serie passati dal vivaio del Torino, selezionati sulla base del valore di mercato a loro attribuito. Scopriamo l'undici di riferimento. [tps_title]PORTIERE[/tps_title] Tra i pali c'è Razvan Sava, secondo portiere dell'Udinese alle spalle di Okoye. Il classe 2002 ha vissuto una sola stagione tra le fila granata, ma determinante perché quella da cui poi è partito il percorso tra i professionisti. Arrivato a titolo definitivo dalla Juventus nell'estate del 2020, ha difesa i pali della Primavera granata per la stagione 2020-2021. A gennaio 2022 viene ceduto a titolo definitivo al Cluj in patria con cui vince un campionato, torna in Italia nell'estate del 2024 come portiere del futuro dell'Udinese. Nella sua prima stagione con i friulani ha fatto bene quando chiamato in causa post infortunio di Okoye e resta in rampa di lancio a Udine. Vale a oggi 2.50 milioni di euro. [tps_title]DIFENSORI[/tps_title] La difesa si compone di tutti ex granata con un valore di mercato complessivo di 77.5 milioni di euro. Come braccetto destro c'è Federico Gatti, da sempre diviso nel braccio di ferro tra Juventus e Torino, non solo al momento dell'approdo in Serie A. Il difensore originario di Rivoli infatti ha vissuto dal 2005 al 2012 nel vivaio granata, dai 7 ai 14 anni dopo essere stato prelevato dal Chieri su intuizione di Silvano Benedetti. Poi i percorsi si sono separati con l'approdo all'Alessandria e una lunga carriera tra i dilettanti prima della Serie C con la Pro Patria, della Serie B con il Frosinone e poi del passaggio in A con derby di mercato tra Torino e Juventus chiuso in extremis a favore dei bianconeri. Il centrale di riferimento non potrebbe che essere uno, Alessandro Buongiorno. Una vita in granata, dai primi passi fino alla Serie A, per un ragazzo vissuto a due passi da Filadelfia e Olimpico Grande Torino e diventato il punto di riferimento di tanti giovani del vivaio perché riuscito a coronare il sogno che aveva da bambino. Dopo i prestiti a Carpi e Trapani, Buongiorno è riuscito a imporsi al Toro diventando il leader della difesa. Nell'estate 2024 il passaggio al Napoli, con cui ha vinto lo scudetto nella prima stagione lontana dalla Mole. Completa il reparto il braccetto sinistro Francesco Coppola, in forza al Pisa. Il giovane difensore, classe 2005, è partito proprio dal Torino per poi lasciare i granata e approdare alla Juventus nel 2019, all'età di 14 anni. Reduce da una Serie C di ottimo livello, gioca quest'anno in A per la prima volta dopo aver attirato l'attenzione in estate del Tottenham. Si tratta di un giovane in rampa di lancio, ma promettente. Il suo valore attualmente è 2.5 milioni di euro e sembra destinato a salire, Buongiorno e Gatti sono valutati rispettivamente 50 e 24 milioni. [tps_title]CENTROCAMPISTI[/tps_title] A centrocampo troviamo due giocatori che in Serie A hanno esordito con la maglia del Torino. Il primo ha poi lasciato i granata, il secondo è in rosa con Baroni. In mediana, con un valore di 6 milioni di euro, c'è Michel Adopo, classe 2000. Arrivato in granata nel gennaio 2018 dopo il trasferimento dal Torcy, diventa una risorsa in Primavera, vincendo la Coppa Italia nella sua prima stagione e nel 2018-2019 la Supercoppa Primavera. Esordisce in Serie A nel gennaio 2020 contro la Roma, poi parte in prestito alla Viterbese fino a tornare in granata nel secondo anno di Juric. Trova i primi spazi, con tanto di memorabile gol in Coppa Italia a San Siro contro il Milan, ma patisce la concorrenza e alla fine cerca una sistemazione dove poter trovare più minutaggio. Sceglie l'Atalanta, ma non trova lì quel che cerca, ora è al Cagliari. Vale sei milioni anche il secondo centrocampista, Gvidas Gineitis. Il classe 2004 in granata ha bruciato presto le tappe. Arrivato dalla Spal a gennaio 2022 per la Primavera di Coppitelli, si fa notare in fretta e dopo essi confermato con Scurto viene aggregato da Juric a inizio 2023 con esordio a San Siro contro il Milan a soli 18 anni. Da allora Gineitis è sempre rimasto parte del gruppo della prima squadra con cui sta trovando crescente continuità. Il contratto fino al 2028 testimonia la fiducia del Torino nel suo giovane pupillo, arrivato a quota 58 presenze in maglia granata. [tps_title]TREQUARTISTI[/tps_title] Riccardo Sottil, figlio di Andrea, nasce a Torino e, dopo un primo approccio al calcio al Genoa, entra a far parte del vivaio granata. Vi resta per tre anni, dai 14 ai 16, prima di passare alla Fiorentina con cui fa Primavera ed entra nel mondo dei professionisti. In maglia viola ha raccolto 138 presenze con 15 gol e 15 assist all'attivo. Non facendo parte dei piani della squadra, ha lasciato Firenze in estate in prestito per andare al Lecce, dove si sta mettendo in gioco con voglia di rivalsa per dimostrare di poter trovare continuità. Attualmente gli viene attribuito un valore di mercato di 3.5 milioni di euro. Come trequartista puro c'è Alieu Njie, classe 2005 ai primi passi con il Torino, squadra in cui era arrivato ai tempi dell'Under 17. Aggregato in prima squadra da Vanoli, lo svedese - esterno alto sulla corsia mancina, ma anche attaccante e trequartista a seconda delle necessità - non ha ancora trovato grande margine. Gli infortuni ne hanno impedito un minutaggio maggiore, graduale sarebbe stato comunque l'inserimento anche se il primo gol in Serie A è già arrivato contro il Como un anno fa. Si tratta di un giovane in rampa di lancio, valutato già 2.5 milioni di euro. Sulla sinistra c'è un altro giocatore passato dalla Primavera, Samuele Angori. L'attuale laterale del Pisa è stato a Torino nell'ultima stagione in granata di Coppitelli con i classe 2003: titolare, è stato il riferimento sulla corsia mancina nonché l'uomo dei cross e degli assist, sei in totale in stagione. Arrivato in prestito con diritto di opzione dal Perugia, ha fatto rientro in Umbria al termine dell'anno granata. Oggi vale 5.5 milioni di euro in quella che è la sua prima stagione in Serie A dopo aver conquistato lo scorso anno la promozione dalla Serie B. Complessivamente il reparto varrebbe quindi 11.5 milioni di euro. [tps_title]ATTACCANTI[/tps_title] L'attacco è insieme alla difesa il reparto a cui viene attribuito il maggior valore. Due gli alfieri passati dal vivaio granata. Il primo è Moise Kean, il cui passato al Torino risale a quando era bambino, portato in granata da Silvano Benedetti. Dai 7 ai 10 anni resta al Toro, poi saluta e va alla Juventus dove compie tutta la trafila giovanile fino a imporsi anche in Serie A. Oggi è l'attaccante di riferimento della Fiorentina e della Nazionale italiana, sul mercato vale 50 milioni di euro. Al suo fianco Lorenzo Lucca, fresco di trasferimento al Napoli con cui sta ancora facendo qualche fatica. Il classe 2000, stessa annata di Kean, arriva in granata all'età di 8 anni e vi resta fino ai 16. Scartato, ricomincia dai regionali fino a essere richiamato dal Toro nell'estate del 2018. Girato al Brescia, Lucca torna nell'estate 2019 a Torino e viene aggregato nel gruppo di Mazzarri, partecipando al ritiro. Poi viene però parcheggiato in Primavera come fuoriquota senza convincere, motivo per cui il club decide di non puntare su di lui. Da quel momento Lucca va al Palermo e poi mette tassello dopo tassello: Ajax prima e il ritorno in Italia poi con l'Udinese fino al trasferimento al Napoli. Ora vale 40 milioni.