Quattro domande, tre pareri in merito. Le nostre opinioni, a volte concordi e a volte discordanti tra di loro. Ecco ToroPreview: prima della partita, tre dei nostri giornalisti risponderanno alle domande della redazione, dicendo la loro sull’impegno che attende la squadra e in generale sul momento dei granata. Opinioni personali a volte agli antipodi, per cercare di dare una visione più completa possibile al lettore sull’argomento trattato. Questa settimana, dall’altra parte del microfono ecco i nostri Davide Bonsignore, Simone Napoli e Roberto Ugliono.


PREPARTITA
ToroPreview, verso Lecce-Torino: “Differenza di motivazioni determinante?”
A Lecce si affrontano due squadre con un livello di motivazioni all'opposto. Quanto conterà?
Bonsignore - Il Toro è ormai diverso tempo che è in questa situazione complicata, con la classifica che non è in grado di motivare. Vanoli cerca sempre di rimarcare il fatto che le motivazioni sono intrinseche nella partita stessa e che riesce a trasmettere questo concetto ai giocatori ma è inevitabile che se la squadra avesse la possibilità di giocarsi qualcosa, anche la mentalità sarebbe diversa. Sarà uno dei punti chiave della partita.
Napoli - Il Torino sta già pensando alla prossima stagione. Tra chi resterà a Torino, chi farà le valigie e chi invece è ancora in dubbio sulla sua possibile permanenza, la salvezza conquistata da oltre un mese ha fatto staccare la spina alla squadra di Vanoli. Nella partita contro il Lecce sono alte le probabilità di rivedere un Toro demotivato e spento come nelle ultime settimane e questo peserà nel risultato.
Ugliono - Conterà tanto, come si è visto nelle ultime settimane. E questo è un dispiacere. Ci sono squadre come il Genoa e il Como che stanno chiudendo il campionato facendo risultati importanti e giocando bene, mentre il Toro nelle ultime settimane ha dato la sensazione di essere già in vacanza. L'importante è che Vanoli possa continuare a raccogliere informazioni utili in vista della prossima stagione.
Dareste un'altra chance a Dembele dal 1'?
Bonsignore - Il fatto stesso che Vanoli abbia deciso di tenerlo e non mandarlo in prestito sottolinea quanto il tecnico creda in lui. Dembelè ogni qualvolta ha raccolto minutaggio in questa stagione ha dimostrato di avere voglia di farsi vedere e grinta da vendere. Certamente l'inesperienza è un fattore, ma giocare è la soluzione per migliorare. Ha dimostrato anche capacità fisica e qualità: può giocare. Sarebbe anche utile per tirare le somme in vista della prossima stagione.
Napoli - In questo momento è importante capire su chi poter fare affidamento la prossima stagione, quindi si. Bisognerebbe dare altre chance a Dembele, Perciun e i vari giovani ragazzi della Primavera che sicuramente dovrebbe avere più motivazione dei grandi.
Ugliono - Deve giocare dal primo fino alla fine del campionato. Vanoli e il Toro devono capire se poter contare su di lui in vista della prossima annata. Ha avuto una crescita interessante e in questo momento può rompere il ghiaccio senza troppe pressioni.
Cambiereste qualcosa nel reparto avanzato rispetto alle ultime uscite?
Bonsignore - Non ci sono tante alternative a disposizione di Vanoli. Inoltre, il Torino ha già evidenziato di fare parecchia fatica in avanti senza Adams o qualcun altro sulla trequarti. Il fatto che i membri del reparto offensivo non siano facilmente sostituibili è senz'altro un limite della squadra, ma ad oggi è così: difficile cambiare.
Napoli - Questa squadra è Adams dipendente. Lo scozzese ha una capacità incredibile nel ripulire e gestire palloni complicati e, nonostante la poca incisività nelle ultime partite, è uno che si costruisce sempre almeno 3 occasioni a partita. A rimorchio è difficile fare ipotesi per spostare perite dato che sono poche, ma con questo assetto tutti hanno reso al meglio quindi ci sta dare continuità.
Ugliono - Essendoci poche carte a disposizione ha senso dare continuità al solito attacco. Se però a fine primo tempo dovesse essere deludente l'approccio dei titolari, allora darei spazio ai giovani per lo stesso discorso già fatto su Dembelé.
In settimana il Bologna ha festeggiato la Coppa Italia. Che cosa manca al Toro per avviare un percorso simile a quello rossoblù?
Bonsignore - Non è sicuramente un fattore di organico o di prima squadra. Il problema sta a monte: per ottenere una crescita del genere è necessaria una struttura e una programmazione impeccabile. Il settore giovanile è fondamentale, la rete di osservatori per individuare talenti, membri dello staff affidabili che possano pensare oggi al Torino di domani. Sono tutti aspetti che permettono ad una squadra come il Bologna di fare il salto di qualità. Il Torino vuole la stessa cosa, ma è evidente che gli aspetti prima elencati non siano a livello, ad oggi.
Napoli - Società, serietà e programmazione. Una società che abbia ambizione e quindi la forza di non guardare ai bilanci ma anche di fare un po’ di debito pur di investire e raccogliere poi in seguito.
Ugliono - Tanto, forse tutto. Il Bologna ha programmato e ha un'organizzazione che al Toro in questo momento non si vedono. Non è una questione di spesa, ma di come lo si fa. D'altronde il monte ingaggi dei felsinei non è per nulla elevato. Per fare un percorso del genere serve selezionare bene i giocatori in entrata innanzitutto, cosa che quest'anno in casa granata non è successo, basta pensare a come sono stati sostituiti Bellanova e Buongiorno.
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