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Atalanta-Torino 4-4, l’analisi dei gol: Singo e Vanja non perfetti. E il 3-4…

Federico De Milano

L'azione del gol che apre l'incontro nasce da un lancio in profondità effettuato da Singo. Il terzino ivoriano vede il movimento in profondità di Praet e lo serve con una palla lunga, dritto per dritto.

Il centrocampista belga vince un contrasto con Djimsiti che finisce a terra (contatto giudicato regolare da arbitro e Var) e ha così molto spazio per poter correre in campo aperto. Sia i calciatori dell'Atalanta che il tecnico Gasperini hanno protestato molto per questo contatto, chiedendo un fallo del numero 22 granata.

Praet a questo punto ha molto spazio davanti a sé e una volta guadagnato il fondo fa partire un preciso passaggio verso il centro dell'area. L'unico giocatore del Toro presente qui è Sanabria che però è abile a passare in mezzo a Scalvini e Palomino.

Particolarmente da apprezzare il movimento di Sanabria che prima finta di andare sul primo palo, poi va verso il secondo. Funziona l'intesa con Praet che gli apparecchia la tavola e il paraguaiano dopo soli 4 minuti porta in vantaggio il Torino. Anche nella gara precedente contro lo Spezia l'approccio era stato positivo, con il rigore di Lukic segnato sempre al 4'.

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