Bilancio Torino 2017, aumentano i costi: il monte ingaggi cresce del 30%

Da ormai 4 anni, qui su Toro News, analizziamo voce per voce il bilancio economico-finanziaro del Torino, per cercare di dare ai nostri lettori una didascalia più precisa possibile di quella che è la situazione economica in casa granata. E in questo finale di stagione, non saremo da meno – visto che il bilancio 2017 della squadra di Cairo segna una crescita esponenziale mai registrata prima. LEGGI: Bilancio Torino 2017 – Parte 1: fatturato da record. E l’era Cairo adesso è in utile LEGGI: Bilancio Torino 2017 – Parte 2: plusvalenze oltre i 70 milioni: il trend dal 2013 ad oggi LEGGI: Bilancio Torino 2017 – Parte 3: utile da 37 milioni: ecco quanto si potrà investire nel calciomercato LEGGI: Bilancio Torino 2017 – parte 4: i diritti tv sfondano i 50 milioni LEGGI: Bilancio Torino 2017 – parte 5, il retroscena: quel “litigio” con il River Plate… LEGGI: Bilancio Torino 2017 – parte 6: alle giovanili un decimo dell’utile LEGGI: Bilancio Torino 2017, parte 7: cala il botteghino Oggi analizzeremo l'ultima grande voce del bilancio granata: quella relativa ai costi della produzione. Se il valore del fatturato è aumentato in maniera esponenziale, anche i costi hanno subito una decisa impennata - passando dai 73.687 milioni del 2016 ai 92.142 milioni del 2017. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le voci che incrementano così tanto i costi della produzione (nella prossima scheda il monte ingaggi) CONTINUA A LEGGERE La principale voce incrementata nei costi è sicuramente quella riferibile ai "costi del personale" (e dunque gli stipendi e gli oneri), aumentata di circa 11 milioni rispetto ad un anno fa e arrivata oltre quota 54milioni nel 2017. In particolare, il monte ingaggi riferibile alla prima squadra ha visto un aumento molto deciso, passando dai 36.618 milioni del 2016 ai 47.502 milioni del 2017. Un monte stipendi importante, aumentato del 30% rispetto al 2016, che pone il Toro tra quelle realtà italiane che - sulla carta - potrebbero competere per un posto in Europa. Ma vediamo gli altri costi (nell'ultima scheda la tabella riepilogativa). CONTINUA A LEGGERE Naturalmente, non solo il monte ingaggi ha visto un aumento, ma anche le altre voci riferibili ai costi. Sono lievitati, infatti, anche "i costi per servizi" (come si vede nell'immagine qua sopra), arrivando a quota 12.525 milioni di euro. L'incremento più netto è dato dai "costi tecnici specifici", che - si legge nel bilancio - sono riferibili a "consulenze tecnico-sportive prestate in fase di acquisizione o cessione dei calciatori". Tra gli altri "costi", inoltre, è bene segnalare i "corrispettivi per acquisizioni temporanee di calciatori", che nel 2017 ammontano a 3.757 milioni e si riferiscono ai prestiti Niang e Rincon, due giocatori che hanno inciso fortemente nell'aumento del monte ingaggi. (nella prossima scheda il confronto dal 2013 ad oggi del monte ingaggi). CONTINUA A LEGGERE Vediamo dal 2013 ad oggi quanto è cresciuto il monte-ingaggi della prima squadra granata. Come si nota nella tabella sottostante, la crescita è stata continua, fino al balzo di oltre 9 milioni tra 2016 e 2017. ESERCIZIO STIPENDI PRIMA SQUADRA 2013 25.774.000 euro 2014 31.842.000 euro 2015 35.161.000 euro 2016 36.618.000 euro 2017 47.502.000 euro

ESERCIZIO	STIPENDI PRIMA SQUADRA
2013	25.774.000 euro
2014	31.842.000 euro
2015	35.161.000 euro
2016	36.618.000 euro
2017	47.502.000 euro