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Che fine ha fatto Maksimovic? Dal Toro alla terza serie croata

Matteo Curreri
Dopo gli anni con Ventura e il passaggio al Napoli, la carriera del serbo ha imboccato una parabola discendente fino a questa nuova avventura all'NK Kustošija

La fuga in Serbia alla vigilia dell’esordio in Coppa Italia, le parole al veleno di Mihajlovic e la firma via fax da Francoforte con il Napoli. Così si erano interrotti nell'estate 2016 i rapporti tra il Torino e Nikola Maksimovic, che, dopo tre stagioni in granata condite da 76 presenze sotto la guida di Giampiero Ventura, seguì l’ambizione personale, ma lasciandosi con il club che lo aveva condotto a quei livelli nel peggior modo possibile. L’affare, alla lunga, lo fece il Torino, che chiuse un’importante plusvalenza. Il ds Gianluca Petrachi lo scovò dai ciprioti dell’Apollon Limassol per la cifra di 1,25 milioni di euro, per poi cederlo al club di Aurelio De Laurentiis per la cifra complessiva – tra prestito oneroso e riscatto – di 26 milioni di euro. Un errore di mercato per gli azzurri, visto che Maksimovic, anche a causa di diversi infortuni, non soddisfò le aspettative. Dall’addio al Toro, la carriera del serbo ha avuto una parabola discendente.

Maksimovic, dal Napoli un lento declino

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Fin dal suo arrivo a Castel Volturno, Maurizio Sarri non lo prende in considerazione. Trascorre una stagione e mezza, per poi andare in prestito allo Spartak Mosca. Dopo l’esperienza in Russia, fa il suo ritorno sotto la guida prima di Carlo Ancelotti e poi di Gennaro Gattuso, con cui trova maggiore spazio, ma senza riuscire a strappare il rinnovo del contratto. Maksimovic rimane in Italia, affrontando una stagione condizionata dagli infortuni al Genoa e, dopo l’esperienza sotto la Lanterna, resta ancora senza squadra. Rimane fermo per una stagione, prima di volare in Turchia all’Hatayspor. Ma il loop continua: il serbo resta svincolato fino a quando, a novembre 2024, viene chiamato dal Montpellier, in Ligue 1, in una situazione disastrata culminata infatti con una retrocessione. Maksimovic gioca le prime sette gare, per poi chiudere anticipatamente la stagione a causa di un infortunio alla coscia.

Il sorprendente trasferimento in Croazia

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Il nome di Nikola Maksimovic è poi tornato a circolare qualche giorno fa, quando Fabrizio Romano ha confermato la sua nuova avventura: totalmente inaspettata, quanto improbabile. Eppure, è stato il serbo ad apporre la sua firma su un contratto annuale con l’NK Kustošija, club di terza serie croata. Sui social della nuova squadra dell’ex granata è infatti apparso un video in cui venivano mostrati i loghi delle società in cui ha militato, culminando nel messaggio finale: “Are you ready?”. Un trasferimento che ha scioccato tutti. Come è possibile che un giocatore che qualche anno fa valeva oltre 20 milioni si ritrovi a giocare nel terzo livello del calcio croato? È una domanda ricorrente, accompagnata dai titoli dei giornali serbi. “Il trasferimento più scioccante di un serbo: dopo la Stella Rossa e la Champions League va nella terza divisione croata!”, scrive Telegraf. “Incredibile trasferimento dell’ex nazionale serbo (33): ha firmato per una squadra della terza lega croata!”, è invece la reazione di Blic.

Da quanto si legge sui portali croati, l’operazione porta il nome dell'agente Andy Bara, che vuole trasformare l’NK Kustošija in un club ambizioso, capace di affiancare giovani promettenti a colonne più esperte. Il club di Zagabria ha infatti recentemente venduto il classe 2007 Lovro Chelfi al Barcellona per la cifra di 300.000 euro, con bonus che possono arrivare fino a 2 milioni. Il ruolo di Maksimovic sarà dunque quello di chioccia, nel tentativo di dare un senso diverso alla propria carriera, ormai lontana dai grandi palcoscenici.