Derby della Mole, le 5 coreografie granata più belle

Il Derby del 16 febbraio del 1986 fu una partita difficile per i granata, che esibirono una delle più belle coreografie di sempre nella stracittadina. Il match non cominciò nel migliore dei mdi, con Laudrup che - dopo 25 minuti appena - portò in vantaggio i bianconeri. Ma la partita fu ostica, il Toro lottò con lo spirito giusto e, alla fine, fu premiato al minuto 87: gol di Zaccarelli, e pareggio agguantato. Minuti finali che diventarono una beffa per il Torino il 24 febbraio, ma del 2002: all'andata i granata rimontarono dal 3-0 al 3-3, in un Derby passato alla storia per la "Buca" di Maspero, ma il ritorno ebbe un sapore diverso. Il Torino, dopo lo svantaggio subito da Trezeguet - minuto 9 - riuscì a rimontare grazie alle reti di Ferrante e Cauet. Ma al minuto 89, la Juventus pareggia, con il gol di Maresca, che imita le corna che Ferrante aveva esibito in occasione del gol del momentaneo 1-1. Una delle più belle coreografie del Torino nel Derby fu nel 2008: i granata arrivavano da una sconfitta nell'andata, ma provarono a mettere in difficoltà i cugini juventini. Contro dei rivali del calibro di Del Piero e Nedved, il risultato si fissò sullo 0-0. La squadra di Novellino strappò un pareggio, in un finale di match che fu molto caldo: Pavel Nedved infatti, si fece espellere al minuto 92 per un fallo di reazione. Impossibile dimenticare, per i tifosi del Torino, la data del 26 aprile 2015: il Toro di Ventura, reduce da un'annata in Europa molto avvincente, con la vittoria a Bilbao che passò alla storia, arrivò al Derby con buone sensazioni e voglia di stupire. Eppure la stracittadina cominciò nel peggiore dei modi: Pirlo, su punizione, mise fuori causa Padelli, ammutolendo il pubblico granata. Ma il Torino si rialzò, grazie ai suoi pupilli del momento, Darmian e Quagliarella. Grazie a questi due gol, il Toro tornò a vincere, dopo 20 lunghi anni. L'ultimo Derby disputato allo stadio del Torino è stato molto combattuto, ma alla fine la Juventus riuscì a spuntarla: dopo l'iniziale svantaggio causato da un gran colpo di testa di Belotti, la Juventus riuscì a ribaltare il risultato grazie ad una doppietta di Gonzalo Higuain e il definitivo 1-3 di Miralem Pjanic. La coreografia, però, fu come sempre mozzafiato.