tor toro Fiorentina-Torino 1-1, Vanoli: “Bravi ragazzi, ma il mercato ci deve aiutare”

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Fiorentina-Torino 1-1, Vanoli: “Bravi ragazzi, ma il mercato ci deve aiutare”

Redazione Toro News

Il tecnico granata ha rilasciato un'intervista anche a Torino Channel in merito alla gara dei suoi ragazzi, sottolineando  l'importanza della lucidità e di rimanere sempre in partita. Di seguito le sue parole.

Un’analisi della partita.Abbiamo fatto una grandissima prestazione, siamo rimasti in inferiorità numerica per un’ingenuità, però i ragazzi devo dire che sono stati bravissimi e a mantenere lucidità e a giocare sempre per la squadra. Alla fine, da sopra, quando avevo visto questo ho cercato anche di provare a fare qualche cosa in più, mettendo Karamoh e Njie sugli esterni, tenendo dentro Adams perché io penso che potevamo dargli fastidio, visto che loro provavano a spingere tanto. Questo l’abbiamo fatto, però penso che la parola lucidità è stata quella più importante.

Molto bene l’ingresso di chi oggi è subentrato, ma molto bene anche essere rimasti in partita dopo lo svantaggio.Lo dico dal primo giorno che sono qui: rimanere in partita è la cosa più importante oggi nel calcio, perché a volte ti possono andar bene delle cose e a volte non ti possa andar bene. Rimanere in partita vuol dire anche aver lucidità, sapere il momento in cui devi spingere e capire il momento in cui devi saperti difendere e noi oggi penso che per la prima volta, soprattutto in inferiorità numerica, abbiamo avuto avuto questa lucidità dettata anche da un’ottima organizzazione del gioco, che ci ha permesso di arrivare a questo pareggio, secondo me meritato.

Lucidità e, dall’altra parte, orgoglio da toro. Orgoglio e passione sono i valori che ho sempre detto da allenatore scegliendo questo questo club. Penso che sia una base importante, ma come ho già detto anche in precedenza, è da più di un mese che vedevo questo spirito, questa voglia di lottare tutti insieme insieme e oggi l’abbiamo dimostrata per l’ennesima volta.

Nel primo tempo l’espulsione di Dembelè, il ragazzo è giovane e saprà fare tesoro dell’inesperienza e di questo cartellino rosso. Lo deve fare. Da una parte ci ha complicato un po’ la partita, dall’altra parte quando bisogna far giocare ai giovani, bisogna anche mettere in preventivo che possono fare degli errori. È più facile magari per un attaccante, che magari ti sbaglio un goal, per un difensore a volte si vede di più l’errore che si fa. Deve stare tranquillo come tutti i giovani. Mi fa piacere che un giovane vada nello spogliatoio e si metta a piangere perché capisce l’importanza dell’errore, però questo fa parte dell’esperienza, se non si fanno giocare i giovani, non si possono vedere questi errori e lui deve capire che a volte bisogna avere anche un po’ di pazienza. Io penso che questo sia dettato dalla voglia immensa che lui aveva di fare una partita e dimostrare, ma non ha niente da dimostrare.

Mister, ha visto la partita dalla tribuna, ma la voce è roca come sempre. Ha tifato?È peggio (ride, ndr)… Meglio che sto in panchina.

Ora mancano pochi giorni per preparare la partita contro il Cagliari che arriva già venerdì al Grande Torino. Come si prepara questa sfida? Con lo stesso orgoglio e con la stessa passione?Sì, dobbiamo recuperare le energie. Dobbiamo essere bravi a recuperare, è una partita importante soprattutto con una squadra che sta facendo bene, però giochiamo in casa e dobbiamo conquistare assolutamente i 3 punti.