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Torino-Fiorentina, perché sì e perché no: i granata con un Buongiorno in più

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Il terzo perché sì riguarda, infine, la spinta dello stadio "Olimpico-Grande Torino". Ormai non fa più notizia superare le 20mila presenze per le partite interne del Torino. Il trend si conferma anche per la gara con la Fiorentina. La cornice di pubblico non potrà che esaltare la squadra di Ivan Juric, la quale dovrà sfruttare il fattore ambientale. Nell'ultima interna il Torino ha perso contro la Lazio, ma ha dominato in lungo e in largo, soprattutto nella prima frazione. In casa il Torino ha l'ottavo rendimento della Serie A: 23 punti in 13 partite (6V, 5N, 2P). Ha raccolto soltanto 3 punti in meno rispetto alla Fiorentina allo stadio "Franchi".

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