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Il testacoda dei primi tempi: Milan blindato, Toro vulnerabile

Il testacoda dei primi tempi: Milan blindato, Toro vulnerabile - immagine 1
Due realtà opposte prima dell’intervallo: rossoneri solidi, granata troppo permeabili con già 14 gol al passivo
Matteo Curreri

Il Monday Night che chiude la quattordicesima giornata di Serie A è un testacoda. No, il Milan attualmente non è in vetta alla classifica: ieri è stato superato dall’Inter e all’Olimpico Grande Torino dovrà rispondere alla squadra di Chivu. E nemmeno il Toro vive una situazione tanto complicata da occupare l’ultima posizione, avendo un vantaggio di 8 punti sulla Fiorentina, fanalino di coda. Ma in una classifica speciale, almeno fino all’inizio della giornata corrente, rappresentavano gli estremi del nostro campionato, e riguarda ciò che è maturato fin qui nei primi tempi. Perché sì, il Torino somiglia molto alla Fiorentina almeno per ciò che riguarda la porzione di partita che precede l’intervallo. La squadra di Baroni ha raccolto finora soltanto 9 punti, gli stessi dei viola. Al contrario, il Milan, prima di Inter–Como, era in vetta con 23 punti. Molto dipende dalla distribuzione dei gol.

Il testacoda dei primi tempi: Milan blindato, Toro vulnerabile- immagine 2

Toro fragile, Milan quasi impeccabile

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Se il Torino è, dopo Sassuolo–Fiorentina, la seconda peggior difesa del campionato con 23 gol incassati, il dato si riflette anche nei primi tempi. Nessuno ha fatto peggio dei granata, colpiti in 14 occasioni; dietro, soltanto i viola a quota 11. Una statistica, a parità di giornate, peggiorata rispetto allo scorso anno, con Paolo Vanoli in panchina: il Torino ne aveva infatti subiti 9, cioè 5 in meno. Totalmente diversa la comparazione con il Milan, che nella prima frazione si è lasciato sorprendere soltanto 3 volte, il miglior dato della Serie A a pari merito con la Lazio. La cura Allegri sta funzionando: alla quinta giornata della stagione 2024-2025 i rossoneri avevano già incassato gli stessi gol nel primo tempo di quest’anno e alla tredicesima erano arrivati a 7.

Un problema strutturale

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La fragilità del Torino di questa stagione è un segreto di Pulcinella. Oltre ai numeri preoccupanti, lo è altrettanto la tenuta mentale della squadra di Baroni, che più volte si è ritrovata a uscire dalla partita proprio quando sarebbe servita una spinta emotiva più forte. Restringendo il campo ai primi tempi in cui il Torino ha incassato gol, emergono temi ricorrenti che si presentano puntualmente. Il Toro permette sistematicamente agli avversari di entrare in area con facilità, di ricevere centralmente senza pressione e di calciare da zone ravvicinate. In tutte le gare analizzate, prima del gol subito c’è sempre almeno una grande occasione avversaria, e in diverse situazioni persino due o tre. In alcuni casi si arriva a quattro conclusioni nitide nella stessa frazione.

Non solo: il Torino concede molti tiri dentro l’area (spesso tra 4 e 7 a primo tempo), quasi sempre dalla zona centrale, e accumula un numero molto elevato di chiusure difensive. In più di una partita supera le 10 chiusure già nei primi 45 minuti (12 contro l’Atalanta, 13 contro il Como): un segnale evidente di una squadra costretta a difendere in affanno dentro la propria area. Il gol non arriva mai per caso, ma come conseguenza di un’area poco protetta e di un’organizzazione difensiva insufficiente. È un problema strutturale, non episodico.

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Nelle ultime sette sfide, un solo gol rossonero nel primo tempo

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A completare il quadro, un dato curioso in vista della gara di lunedì. Il Milan ha perforato il Torino in 11 delle 12 partite di campionato contro i granata, con una media di 1,8 gol a partita (22 reti nel parziale). L’unica eccezione è lo 0-0 del 10 aprile 2022. Eppure, il dominio realizzativo dei rossoneri si è inceppato in sei degli ultimi sette primi tempi in campionato contro il Toro, in cui il Milan non ha trovato il gol. Un’anomalia che racconta come, al di là delle difficoltà dei granata in questa stagione, l’incrocio tra le due squadre presenti un equilibrio più marcato di quanto dica il punteggio finale. Così, il Milan arriva con una fase difensiva quasi impeccabile e il Toro con la peggior resa dei primi tempi in campionato, ma negli ultimi anni la prima frazione tra queste due squadre ha quasi sempre fatto storia a sé.