IL CASO PJACA - Sulla situazione del Croato si è espresso senza mezzi termini Ivan Juric alla vigilia di Spezia-Torino: "Noi con lui abbiamo fatto un errore, abbiamo messo un campo un giocatore che non doveva andarci. Da un piccolo problema ne è derivato uno più grande. È stato un nostro errore e lo abbiamo pagato noi come squadra e lui come ragazzo". L'attaccante ex Genoa subentrò e segnò contro la Lazio nonostante una condizione non ottimale, salvo poi fermarsi per una lesione al polpaccio e rientrare dopo un mese e mezzo di stop. In generale, quando ci sono tanti infortuni muscolari, è lecito - per chi osserva le cose dall'esterno - chiedersi se sia stato fatto tutto nel modo migliore per quanto riguarda la distribuzione dei carichi di lavoro atletico, senza nulla togliere alla professionalità dei componenti dello staff tecnico granata.
I RIMEDI - Dopo i problemi di inizio stagione e gli sfoghi pubblici di Juric, la società ha quindi apportato alcuni correttivi. Nelle scorse settimane sono arrivati nuovi macchinari al Filadelfia ed è cambiata la guida dello staff medico: è stato inserito il dottor Salvucci, il dottor Minafra ha rassegnato le dimissioni ed al suo posto è stato promosso il dottor Daniele Mozzone. Ed il tecnico granata non ha risparmiato le parole di stima nei confronti di quest'ultimo e delle richieste esaudite da parte della società: "Ora lo staff mi piace, anche quello medico, che è composto da giovani che vogliono crescere. E per adesso devo dire che la società ha esaudito le nostre richieste, dalla vasca per la crioterapia ai macchinari".
INFORTUNI TRAUMATICI - In ogni caso - detto delle responsabilità relative soprattutto al caso Pjaca - va aggiunto che la fortuna non ha sicuramente sorriso ai granata in questo avvio di stagione. Per infortuni traumatici si sono dovuti fermare diversi giocatori anche molto importanti: Izzo (contusione al polpaccio), Bremer (trauma contusivo alla caviglia), Mandragora (lesione al menisco), Belotti (forte contusione alla tibia) e Zaza (contusione al ginocchio con interessamento dei legamenti). La situazione attuale può però indurre all'ottimismo per la ripresa del campionato: escluso il lungodegente Edera, risultano ai box ma ormai sulla via del recupero Mandragora ed Ansaldi oltre a Brekalo, convocato dalla Croazia nonostante l'infortunio al polpaccio. Ma da quanto accaduto si dovranno trarre delle lezioni, per cercare che infortuni muscolari non siano più così frequenti.
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