La serata trascorsa ieri a San Siro non può che lasciare l’amaro in bocca agli appassionati di calcio italiani. Una partita, quella disputata contro la Norvegia, in cui gli Azzurri di Gennaro Gattuso non avevano più nulla da chiedere. La Norvegia era già di fatto qualificata come prima del girone e, per l’Italia, il destino era segnato: i playoff di marzo stabiliranno se sarà Mondiale o meno. La gara rappresentava comunque un test importante per valutare il percorso della Nazionale con Gattuso in panchina, subentrato a Luciano Spalletti dopo la debacle di Oslo. Da 0-3 a 1-4: sempre tre gradi di separazione tra l’Italia e gli scandinavi.

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Il Toro omaggia Pedersen, qualificato al Mondiale: “Speriamo di incontrarci”
Dall’amarezza azzurra alla gioia incontenibile di Haaland e compagni. La squadra rivelazione delle qualificazioni ai Mondiali ha chiuso il girone a punteggio pieno e torna a giocare un Mondiale dalla Francia ’98. Quando la Norvegia, il 27 giugno 1998, veniva eliminata proprio dall’Italia con un gol di “Bobo” Vieri, Marcus Pedersen doveva ancora nascere. Ieri sera, a osservare i suoi compagni sbarazzarsi degli azzurri, c’era anche il classe 2000 terzino granata, che non ha trovato molto spazio nel percorso di qualificazione. Con i suoi 16 minuti complessivi raccolti nell’intero girone, non si può dire che sia stato tra gli artefici dello straordinario cammino della sua nazionale. Ma anche lui andrà al Mondiale e il Torino, nonostante l’amarezza per il deludente risultato dell’Italia, ha voluto rendergli omaggio sui propri social: “Nonostante il dispiacere per i colori azzurri, complimenti a Marcus Pedersen per la qualificazione ai prossimi Mondiali con la sua Norvegia”, ha scritto la società granata. Con un auspicio importante, dopo aver già visto Russia e Qatar restare a debita distanza: “Speriamo di poterci incontrare comunque al Mondiale”.
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