Il Toro per prendersi l’Europeo: ecco chi ha bisogno di mettersi in mostra

Europa ed Europeo saranno due parole ricorrenti nel finale di stagione granata. Da un lato c'è l'obiettivo del Toro, quella partecipazione alle competizioni internazionali che impedirebbe di bollare come mediocre anche la stagione che sta volgendo al termine. Dall'altro c'è l'Europeo, obiettivo che diversi giocatori inseguono. E che sarà uno stimolo per chi ancora deve meritarsi la definitiva chiamata dalle rispettive nazionali.

Chi è già certo della convocazione

Per alcuni la chiamata in nazionale è già una certezza. È il caso ad esempio di Rodriguez, punto fermo della Svizzera o di Milinkovic-Savic, certo di una chiamata dalla Serbia. Ma anche Buongiorno è ormai un punto fermo di Spalletti e per lui la convocazione a giugno sarà poco più di una formalità. Discorso analogo per Vlasic nella Croazia e Ilic, ora ai box ma elemento importante della Serbia.

Chi deve ancora mettersi in mostra

Le ultime nove partite saranno molto importanti per chi la chiamata deve ancora meritarsela o ha un posto da blindare. È il caso di Bellanova, che viaggia spedito verso la convocazione nell'Italia ma dovrà confermarsi nel finale di stagione. Speranze al lumicino per Ricci, escluso nell'ultima sosta: serviranno nove partite di altissimo livello per mettere in difficoltà Spalletti. C'è la Polonia da riconquistare per Linetty, più difficile la chiamata dell'Austria per Lazaro. La Georgia di Sazonov ha conquistato la prima storica convocazione ad un Europeo: il centrale granata, che fa la spola tra nazionale maggiore e Under 21, dovrà mandare un segnale importante da qui a fine campionato. Tra i giocatori in prestito, Horvath quasi certo di una chiamata con l'Ungheria, Radonjic deve riconquistare la Serbia dopo gli ultimi mesi non esaltanti.

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