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MILAN, ITALY - AUGUST 25: Marcus Thuram of FC Internazionale celebrates scores the goal during the Serie A match between FC Internazionale and Torino FC at Giuseppe Meazza Stadium on August 25, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)
Si apre con una clamorosa imbarcata il campionato del Toro. A San Siro i granata cadono 5-0 contro l'Inter, mettendo soprattutto in mostra la fragilità di una difesa che andrà registrata. Gravi errori hanno caratterizzato tutti e cinque i gol subiti, confermando una criticità su cui sarà necessario lavorare, anche con innesti dal mercato. Cori di contestazione sono arrivati dagli oltre duemila tifosi presenti nel settore ospiti, che hanno invitato la squadra a tirare fuori gli attributi. I sostenitori granata sono stati l'unica nota lieta di una serata da dimenticare: per novanta minuti hanno fatto da colonna sonora in un San Siro modalità teatro, data la protesta in corso tra la curva e la società interista. In campo, gli unici attori erano nerazzurri. Il Toro torna dunque a casa con una botta da cui non sarà facile rialzarsi: domenica la seconda di campionato, in casa con la Fiorentina.
Baroni riparte dal 4-3-3 già visto nel secondo tempo contro il Modena. In difesa la novità è Lazaro, per il resto confermati Coco e Masina al centro con Biraghi sulla corsia mancina. In cabina di regia c’è Ilkhan, affiancato da Casadei e Gineitis. Simeone vince il ballottaggio con Adams e si piazza al centro di un tridente completato da Ngonge e Vlasic. Chivu riparte dai titolarissimi: Martinez e Thuram guidano l’attacco.
Il possesso palla è prevalentemente nerazzurro in avvio di gara, ma il Toro è attento a non concedere varchi e si fa apprezzare con un paio di azioni costruite bene dal basso. Ma non ci sono conclusioni pericolose per Sommer. E a sbloccare la gara è un calcio d'angolo: al 18' Barella trova la testa di Bastoni, che sfugge alla marcatura di Simeone e insacca. Nell'occasione rivedibile anche Masina, che si abbassa e lascia passare un pallone che avrebbe forse potuto intercettare, finendo anche per ingannare Israel. Il Toro è stordito dalla botta presa, prova a rispondere su angolo, ma Sommer con i pugni anticipa Casadei e la difesa nerazzurra riesce a liberare. I granata prendono in mano il pallino del gioco, faticando però a trovare spazi per colpire un'Inter messa bene in fase difensiva. Un errore in costruzione dal basso spiana quindi la strada a Thuram, che da posizione defilata batte Israel per il 2-0. Casadei e Masina pasticciano e la palla finisce al centravanti francese che, come fatto già lo scorso anno per tre volte, punisce il Torino a San Siro. Ci pensa quindi Israel, con una gran parata, a togliere dall'incrocio dei pali un colpo di testa di Acerbi che sarebbe valso il 3-0. Pochi istanti più tardi il portiere ex Sporting è reattivo anche sulla botta da fuori di Sucic. Scatta quindi un minuto di recupero e il Toro prova a farsi vedere: Ngonge calcia da fuori, Sommer neutralizza facilmente.
Il Toro al 49' ha l'occasione per riaprirla, ma Simeone non inquadra lo specchio da due passi. Il tentativo di reazione granata è compromesso da un grave errore di Gineitis. Al 51' un retropassaggio del lituano è troppo corto, Lautaro Martinez si avventa sul pallone e batte Israel per il 3-0. Baroni prova a correre ai ripari con un doppio cambio: Tameze e Aboukhlal rilevano Ilkhan e Vlasic. Ma la partita è sostanzialmente finita. L'Inter torna a farsi vedere sugli sviluppi di calcio d'angolo, ma il portiere granata è attento a mura Pavard. Aboukhlal impegna Sommer da fuori, ma sul ribaltamento di fronte arriva il quarto gol dell'Inter: al 62' Thuram sovrasta Biraghi e fa 4-0 di testa. Baroni cambia ancora e inserisce Adams per Simeone. Dagli oltre duemila tifosi nel settore ospiti scatta intanto la contestazione, rivolta a squadra e società. Al 72' un altro errore in costruzione bassa spiana la strada al poker nerazzurro: questa volta è Tameze a perdere palla e dare il via all'azione del 5-0 di Bonny. Gioco, partita e incontro per una gara che non ha nulla da dire. Al 79' gli ultimi cambi nel Toro: spazio a Pedersen e Anjorin per Lazaro e Ngonge. Intanto i gruppi organizzati lasciano il settore ospiti per protesta. L'arbitro La Penna non concede recupero: per questa sera è abbastanza.
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